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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Buoni spesa, al via la distribuzione in città: gli aventi diritto sono 43mila

Sono iniziate giovedì mattina le operazioni di consegna dei voucher alimentari. Le domande ritenute valide sono 18.500, il fondo a disposizione non può al momento coprirle tutte

È partita giovedì mattina la consegna dei primi buoni spesa che il Comune di Genova distribuirà a tutte le persone in difficoltà economiche a causa dell’epidemia di coronavirus. Le domande arrivate sono state, nei giorni di apertura delle richieste, 23.748 domande, quelle ritenute valide 18.500, per un fondo del valore totale di poco più di 3 milioni che non riuscirà a coprire tutte le richieste.

Le persone aventi diritto al buono, infatti, sono 43mila, 10mila in più rispetto a quelle che è possibile soddisfare, ma il Comune spera di riuscire a integrare con le donazioni private già arrivate. Giovedì mattina una prima tranche di aventi diritto si è recata nel 24 punti di raccolta selezionati e presidiati da agenti della polizia Locale. Per evitare assembramenti, a ogni destinatario del buono spesa è stata inviata una mail (o un sms) con l’orario dell’appuntamento e il luogo in cui ritirare il voucher, e la scuola Don Luigi di salita Carbonara, al Carmine, è uno di quelli selezionati.

«Sta andando tutto liscio - confermano gli agenti della Locale fermi davanti agli ingressi - Stiamo consegnando i buoni secondo il programma, ognuno arriva con la mail, all’orario prestabilito, e con la sua penna. Non ci sono stati problemi. Nella mattinata avremo già consegnato circa un centinaio di buoni».

Davanti alla scuola nessuna fila, qualcuno aspetta - rigorosamente con la mascherina - sulle panchine il suo turno, la maggior parte arriva all’ora dell’appuntamento, entra, firma i moduli e ritira il buono: «Mi hanno mandato un sms per dirmi di presentarmi a quest’ora qui alla scuola, ed eccomi qui», conferma un uomo, davanti a lui una ragazza che si è presentata con il casco integrale per proteggere il viso. Nelle mani degli agenti della Locale anche una confezione di guanti mono uso da distribuire a chi arriva.

Situazione diversa in altri quartieri in cui sono ubicati i punti di raccolta: a Pontedecimo e a San Fruttuoso sono state segnalate lunghe code, e malumori sono scoppiati tra chi si è visto respingere la domanda. Il bonus è stato suddiviso in buoni da 20 euro ciascuno: per i nuclei composti da una sola persona vengono erogati 100 euro, per due persone 200 euro, per nuclei composti da 3 a 5 persone 300 euro e per nuclei con più di 5 persone 400 euro.

I buoni, validi fino al 31 dicembre 2020, si possono spendere negli oltre 300 esercizi commerciali convenzionati. Il Comune ha già stilato una graduatoria per la distribuzione, e una volta esauriti i buoni emessi con il fondo messo a disposizione dal governo inizieranno a essere impiegate le donazioni private. Per adesso, però, gli unici a ricevere i buoni sono i primi 33mila della graduatoria, e cioè quelli che rientrano nel fondo messo a disposizione dal governo.

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