
Buoni spesa, al via la distribuzione in città: gli aventi diritto sono 43mila
Sono iniziate giovedì mattina le operazioni di consegna dei voucher alimentari. Le domande ritenute valide sono 18.500, il fondo a disposizione non può al momento coprirle tutte
Le persone aventi diritto al buono, infatti, sono 43mila, 10mila in più rispetto a quelle che è possibile soddisfare, ma il Comune spera di riuscire a integrare con le donazioni private già arrivate. Giovedì mattina una prima tranche di aventi diritto si è recata nel 24 punti di raccolta selezionati e presidiati da agenti della polizia Locale. Per evitare assembramenti, a ogni destinatario del buono spesa è stata inviata una mail (o un sms) con l’orario dell’appuntamento e il luogo in cui ritirare il voucher, e la scuola Don Luigi di salita Carbonara, al Carmine, è uno di quelli selezionati.
«Sta andando tutto liscio - confermano gli agenti della Locale fermi davanti agli ingressi - Stiamo consegnando i buoni secondo il programma, ognuno arriva con la mail, all’orario prestabilito, e con la sua penna. Non ci sono stati problemi. Nella mattinata avremo già consegnato circa un centinaio di buoni».
Davanti alla scuola nessuna fila, qualcuno aspetta - rigorosamente con la mascherina - sulle panchine il suo turno, la maggior parte arriva all’ora dell’appuntamento, entra, firma i moduli e ritira il buono: «Mi hanno mandato un sms per dirmi di presentarmi a quest’ora qui alla scuola, ed eccomi qui», conferma un uomo, davanti a lui una ragazza che si è presentata con il casco integrale per proteggere il viso. Nelle mani degli agenti della Locale anche una confezione di guanti mono uso da distribuire a chi arriva.
Situazione diversa in altri quartieri in cui sono ubicati i punti di raccolta: a Pontedecimo e a San Fruttuoso sono state segnalate lunghe code, e malumori sono scoppiati tra chi si è visto respingere la domanda. Il bonus è stato suddiviso in buoni da 20 euro ciascuno: per i nuclei composti da una sola persona vengono erogati 100 euro, per due persone 200 euro, per nuclei composti da 3 a 5 persone 300 euro e per nuclei con più di 5 persone 400 euro.
I buoni, validi fino al 31 dicembre 2020, si possono spendere negli oltre 300 esercizi commerciali convenzionati. Il Comune ha già stilato una graduatoria per la distribuzione, e una volta esauriti i buoni emessi con il fondo messo a disposizione dal governo inizieranno a essere impiegate le donazioni private. Per adesso, però, gli unici a ricevere i buoni sono i primi 33mila della graduatoria, e cioè quelli che rientrano nel fondo messo a disposizione dal governo.