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Buoni spesa, 300mila euro dalle donazioni. Ma per accontentare tutti ne servono altri 400mila

I circa tre milioni di euro stanziati finora hanno permesso di distribuire i buoni alimentari a oltre 12.500 famiglie genovesi: in totale però le richieste ritenute valide e inserite in graduatoria sono 18.500

È arrivata a 300 mila euro la raccolta fondi lanciata dal Comune, a cui si aggiungono altri 100 mila euro stanziati direttamente dall'amministrazione, per incrementare la dotazione di buoni spesa per i genovesi in difficoltà economica per il Coronavirus. I 400 mila euro permetteranno di scorrere la graduatoria delle domande, ma senza esauirla. Nei prossimi giorni le famiglie beneficiarie saranno contattate e riceveranno i buoni spesa. Non verrà fatto un nuovo bando, ma verrà fatta scorrere la graduatoria già redatta sulla base delle domande presentate entro lunedì 6 aprile.

«Stiamo lavorando per allargare la platea delle persone che riceveranno questo aiuto - sottolinea l’assessore al bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi - Grazie alla generosità dei genovesi e a una decisione dell’Amministrazione che rappresento abbiamo incrementato di 400mila euro il plafond. Il cuore dei genovesi è grande. Per questo sono fiducioso che riusciremo a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissi». 

I circa tre milioni di euro stanziati finora hanno permesso di distribuire i buoni alimentari a oltre 12.500 famiglie genovesi, che corrispondono a 33 mila persone, visto che una singola domanda può contenere la richiesta dei buoni per l'intero nucleo famigliare. In totale però le richieste ritenute valide ai sensi del Decreto del 28 marzo, inserite in graduatoria, sono 18.500, per un totale di 43 mila persone. La graduatoria è stata redatta sulla base dei requisiti indicati dal Comune, come ad esempio il non ricevere altri sussidi dallo Stato e la presenza in famiglia di minori o disabili. Per esaurire le graduatoria servirebbero altri 400 mila euro.

Proprio sul tema dei tre milioni stanziati il sindaco di Genova, nel corso della seduta del consiglio comunale (in videoconferenza) di martedì 14 aprile 2020 ha risposto alle opposizioni che i giorni scorsi avevano chiesto al Comune di stanziare soldi per assicurare i buoni spesa ai genovesi rimasti esclusi: «Lo abbiamo già fatto - ha detto Bucci - perché dal governo non abbiamo ancora visto un euro e tutti i soldi li abbiamo anticipati noi. Tra i grandi Comuni siamo stati tra i primi a farlo».

Intanto mercoledì mattina al Matitone si concluderà la consegna della prima tranche dei buoni, a circa 250 famiglie che, per varie ragioni, non sono riuscite o non hanno potuto ritirare i buoni i giorni scorsi in uno dei 24 punti messi a disposizione in tutta la città.

I buoni per i nuclei composti da una sola persona sono di 100 euro, per due persone 200 euro, per nuclei composti da 3 a 5 persone 300 euro e per nuclei con più di 5 persone 400 euro. I buoni sono in tagli da 20 e sono validi fino al 31 dicembre 2020, spendibili in tutti gli esercizi commerciali convenzionati, il cui elenco è consultabile sul sito web del Comune.

Il conto corrente per le donazioni

Tutti coloro che volessero contribuire alla raccolta fondi del Comune di Genova per integrare i buoni alimentari possono farlo attraverso il seguente conto corrente - La causale da inserire è: “Emergenza coronavirus: misure urgenti di solidarietà”:

  • Comune di Genova
  • via Garibaldi, 9
  • 16124 Genova
  • Conto corrente n. 000100880807
  • presso Unicredit Spa - Genova Tesoreria Comunale
  • ABI 02008 - CAB 01459 - CIN T
  • IBAN IT 08 T 02008 01459 000100880807
  • BIC UNCRITMM
  • P.I. e E.F. 00856930102
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