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Coronavirus, bollettino e aggiornamenti: 42 guariti e tre nuovi casi in un giorno

Il quadro dell'emergenza covid-19 in Liguria con i dati aggiornati relativi a nuovi contagi, tamponi, ospedalizzati, guariti e deceduti

Sono 1.306 le persone positive al coronavirus in Liguria, 39 in meno rispetto a giovedì, stando ai dati aggiornati alla serata di venerdì 3 luglio 2020. Il bollettino diffuso dalla Regione e da Alisa riporta 42 persone guarite in più, che porta il totale dei guariti a 7.123 da inizio emergenza.

Per il quinto giorno di fila non si sono registrati decessi e il totale rimane fermo a 1.558. I nuovi contagi diagnosticati su 1.414 tamponi sono 3. Dal punto di vista della suddivisione geografica dei casi, 925 sono nella provincia di Genova, 93 in quella di Imperia, 107 in quella di Savona e 24 in quella della Spezia. I liguri fuori regione o all’estero positivi a covid-19 sono 53, mentre per 104 persone sono ancora in corso accertamenti.

Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, sono 43 le persone ricoverate per coronavirus (una in meno rispetto a ieri), e 3 in terapia intensiva, numero che resta invariato.

Le persone in sorveglianza attiva perché contatti di casi positivi restano 448. Da inizio emergenza a oggi, i casi totali diagnosticati in Liguria sono 9.987 su 151.324 tamponi eseguiti; 989 quelli individuati con test di screening, 8.998 tra i positivi con sintomi.

Plasma iperimmune, reclutati 22 donatori sul territorio regionale

«Sono 22 le persone risultate idonee alla donazione di plasma iperimmune e selezionate su un centinaio di potenziali donatori». Lo comunica Vanessa Agostini, direttore della Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali e del centro trasfusionale dell’ospedale Policlinico San Martino. Si tratta di profili che, rispondendo ai requisiti della normativa vigente e ai criteri specifici richiesti per la donazione di plasma iperimmune, hanno sviluppato anticorpi neutralizzanti ovvero in grado di neutralizzare il virus Sars CoV-2.

Il plasma raccolto sarà conservato presso le banche del sangue dei centri trasfusionali del San Paolo di Savona e del Policlinico San Martino per poter essere utilizzato nell’ambito delle procedure previste e del protocollo Tsunami: tutti i centri clinici di malattie infettive di Regione Liguria sono infatti abilitati a partecipare allo studio insieme all'ospedale Policlinico San Martino, già individuato come centro ligure di riferimento: «Abbiamo ottenuto questo importante risultato grazie al lavoro di squadra di tutto il sistema sangue della Liguria, in collaborazione con i reparti di malattie infettive, un risultato che ci ha permesso di fare un altro passo avanti nella lotta contro il Covid-19 - commenta Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria -. Ringrazio tutti i donatori che, con un gesto semplice e di grande solidarietà, permetteranno al nostro Sistema sanitario regionale di trattare pazienti affetti da Covid-19 con la metodica del plasma iperimmune che ad oggi è già stata utilizzata per il trattamento di supporto a cinque pazienti».

Lo screening per individuare potenziali donatori continua e permetterà di creare una banca regionale di plasma ottenuto grazie al prezioso contributo di donatori guariti e risultati idonei alla donazione.

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