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Riaperture, nel weekend tocca a piscine e stabilimenti balneari: come cambia il calendario

La settimana prossima dovrebbe essere decisiva per l'eventuale anticipazione di provvedimenti relativi al coprifuoco e alle aperture dei locali al chiuso: cosa si sa sinora

Il calendario delle riaperture per la seconda primavera caratterizzata dalla pandemia di coronavirus potrebbe cambiare ancora, ma intanto si preparano ad accogliere nuovamente i clienti piscine all’aperto e stabilimenti balneari in una Liguria in cui la curva del contagio da coronavirus si abbassa sempre di più.

Sabato 15 maggio, infatti, è il “loro” weekend, così come stabilito dal decreto del 26 aprile. E mentre si parte ufficialmente con la stagione balneare, il governo sembra pronto a riunirsi con la cabina di regia sul coronavirus il 17 maggio per rimettere nuovamente mano alla roadmap e anticipare i tempi per posticipare il coprifuoco (alle 23) e consentire la riapertura dei bar e dei ristoranti al chiuso.

A oggi restano ancora “al palo” palestre, fiere, matrimoni e cerimonie, tutti i locali che non hanno spazio esterno, parchi tematici, stabilimenti termali e tutto il settore convegni e congressi. Anche i centri commerciali sulla carta restano chiusi nel weekend, ma il nuovo monitoraggio dell’Iss - che mette praticamente tutta Italia in giallo da lunedì, con l’unica incognita della Val d’Aosta - e l’andamento della campagna vaccinale (con relativa previsione di accelerata) potrebbe cambiare le carte in tavola.

A oggi quanto resta del mese di maggio, e le prime settimane di giugno, hanno alcune date cardine: dal 15 maggio riapertura di piscine all’aperto e stabilimenti balneari, ed eliminazione dell'obbligo di quarantena di 5 giorni per chi arriva in Italia dai Paesi dell’Unione Europea (ma resta l’obbligo del tampone nelle 48 ore precedenti all’imbarco e poi successivamente, con l’arrivo in Italia).

Tra il 17 maggio e il 21 maggio dovrebbe riunirsi, come detto, la cabina di regia del governo per discutere dello spostamento del coprifuoco e dei nuovi criteri per l’assegnazione delle zone: «Ricordo al governo che l'estate dura 16 settimane, le persone prenotano con un po' di anticipo - ha detto Toti  in proposito - adesso c'è veramente urgenza, non litigheremo tra venerdì e lunedì ma con il piano di vaccinazione dobbiamo dichiarare la fine dell'epoca delle chiusure: aprire il più possibile e togliere il coprifuoco, anche perchè la legge contro gli assembramenti continuerà a esistere».

Il 24 maggio dovrebbe scattare lo spostamento del coprifuoco, alle 23, mentre il primo giugno riaprono le palestre e ristoranti e bar al chiuso, con la possibilità di consumare anche al bancone. Altra data cardine il 15 giugno, quando dovrebbe arrivare il via libera per matrimoni e cerimonie e quando dovrebbe entrare in vigore il green-pass per circolare liberamente in Italia e in Europa in caso di vaccinazione, guarigione da coronavirus o tampone negativo.

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