rotate-mobile
Coronavirus

Alberghi, centri estivi e aperture straordinarie parrucchieri: cosa dice la nuova ordinanza regionale

Il provvedimento modifica e integra quello già in vigore, estendendo i limiti degli spostamenti e consentendo al settore benessere di lavorare fino a 100 ore a settimana. Le Faq su buffet e riapertura negozi

Una nuova ordinanza regionale e cinque Faq. Sono i documenti firmati mercoledì pomeriggio dal presidente della Regione Giovanni Toti. L'ordinanza numero 32 del 20 maggio 2020 (testo integrale in fondo all'articolo), intitolata "Misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 relative alla attuazione sul territorio della regione Liguria delle disposizioni di cui al d.P.C.M.17 maggio 2020", è stata accompagnata da una serie di chiarimenti a domande molto frequenti.

Alberghi, appartamenti in affitto e aria condizionata

Per quanto riguarda il settore alberghiero l'ordinanza dispone che: all’interno delle strutture ricettive è necessario rispettare sempre la distanza di un metro, tranne per le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o allo stesso gruppo di viaggiatori o, ancora, che occupino la stessa camera.

Per gli appartamenti in affitto ad uso breve si applicano le linee guida già predisposte per le strutture ricettive.

Per tutti i locali è vietata la funzione di ricircolo dell'aria per gli impianti di condizionamento che lo consentono. Se non è possibile escluderla è fatto obbligo di arieggiare i locali.

«Le linee di indirizzo di cui all’allegato 1 dell’ordinanza 30/2020 prevedono in diversi punti l’esclusione della funzione di ricircolo dell’aria per impianti di condizionamento (ristorazione, servizi alla persona, commercio al dettaglio, uffici aperti al pubblico, musei, archivi e biblioteche). La prescrizione deve intendersi subordinata alla possibilità tecnica di escludere il ricircolo d’aria, tenuto conto dell’impianto in essere, senza obbligo di sostituzione, di adeguamento tecnologico né di interdizione. L’impianto può pertanto essere utilizzato anche se determina il ricircolo, con misure compensative quali l’arieggiamento dei locali».

Ultima della cinque Faq (le risposte alle domande più frequenti): «Si richiedono chiarimenti in merito alle linee guida da applicarsi al Settore del Commercio. Risposta: agli esercizi commerciali si applica quanto previsto nelle "Linee Guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive" approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome all'unanimità di cui all’allegato 17 del d.P.C.M. 17 maggio 2020 adottate dalla Regione Liguria con propria ordinanza». 

Centri estivi e "gonfiabili" per bambini

Dal primo giugno potranno riaprire i centri estivi per i bambini con più di tre anni, a fronte dell’applicazione dei protocolli nazionali. Toti sta lavorando per aprire anche quelli per bimbi da 0 a 3.

La nuova ordinanza permette anche l’utilizzo delle aree con i giochi per i bambini, compresi i cosiddetti gonfiabili. Ma, attenzione, nel Comune di Genova restano chiusi per le norme troppo stringenti su pulizia e manutenzione.

Spostamenti tra Comuni di Regioni confinanti

Le Regioni potranno accordarsi per consentire le visite ai congiunti residenti in Comuni limitrofi di regioni confinanti, stante l’obbligo di rientro in giornata muniti di autocertificazione

Settore benessere, estetisti e parrucchieri

Per i prossimi due mesi i servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, settore benessere) potranno tenere aperta la propria attività anche nei giorni festivi, fino ad un massimo di 100 ore settimanali.

Buffet, sì se assistito

 «Si precisa che per consumazione a buffet si intende la modalità di consumazione di cibo che comporta il prelievo del cibo medesimo direttamente ad opera del consumatore da recipienti aperti e accessibili anche con uso di posate già in uso al consumatore stesso o di posate collocate nel recipiente per l'uso comune. Ne consegue la possibilità di un contatto indiretto, a breve distanza di tempo, tra più consumatori per il tramite delle posate o del cibo contenuto nei recipienti. Queste sono le caratteristiche della tipologia di consumazione a buffet che hanno determinato il divieto di tale modalità. Altra cosa è invece la modalità di prelievo che avviene attraverso la consegna del cibo da parte di un operatore, con prelievo da parte di questo delle pietanze indicate dal consumatore tra quelle esposte sul banco, adeguatamente protetto con vetro o altra superficie impermeabile. Laddove, quindi, il prelievo del cibo avvenga per il tramite di operatore dell'esercizio, non ricorre il divieto di consumazione a buffet». 

Ordinanza 32 del 20 maggio 2020-2

FAQ Ordinanza regione liguria-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alberghi, centri estivi e aperture straordinarie parrucchieri: cosa dice la nuova ordinanza regionale

GenovaToday è in caricamento