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De Ferrari, una cornucopia di rifiuti per accendere i riflettori sull'inquinamento dei mari

L'installazione realizzata dall'artista statunitense Christian Holstad è arrivata nel capoluogo in occasione di Slow Fish, e sarà visibile sino al 4 luglio

I rifiuti diventano arte per puntare i riflettori sull’inquinamento dei nostri mari in occasione di Slow Fish: in piazza De Ferrari è arrivata la “cornucopia” di spazzatura dell’artista statunitense Christian Holstad, e ha già attirato parecchia attenzione.

L’opera, ribattezzata “Consider yourself as a guest”, “Considerati un ospite”, è composta da bottiglie di plastica, carrelli della spesa, giochi gonfiabili e altri rifiuti modellati per riprodurre una cornucopia.

Il messaggio è espresso proprio attraverso il confronto tra quello che viene considerato un antico simbolo di fortuna e abbondanza e i rifiuti plastici, che giorno dopo giorno soffocano i mari. Un bottino sicuramente ricco ma dalla forte connotazione negativa che l’artista statunitense ha voluto enfatizzare.

Cornucopia era già stata presentata nel 2019 alla Biennale d’Arte di Venezia e ad Artissima a Torino, ed è arrivata a Genova grazie a FPT Industrial (azienda specializzata in motori industriali) per Slow Fish. Resterà visibile sino a domenica 4 luglio.

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