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Parco di Portofino: il Tar boccia i confini proposti dal Ministero

I giudici amministrativi hanno accolto i ricorsi proposti da Regione Liguria e altri 10 Comuni del golfo Paradiso e Tigullio che chiedevano l'annullamento della perimetrazione provvisoria del parco nazionale proposta dal ministero della transizione ecologica

Con una sentenza del 22 marzo 2022 il Tar della Liguria ha accolto il ricorso contro il decreto del Ministero della Transizione Ecologica che imponeva una perimetrazione provvisoria del nuovo parco nazionale di Portofino esteso ad undici Comuni.

Il provvedimento della giustizia amministrativa è arrivato a seguito di un ricorso depositato dalla Regione Liguria, insieme ai Comuni di Portofino, Recco, Avegno, Tribogna, Cicagna, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli e Chiavari.

Il 5 novembre 2021 il Ministero della Transizione Ecologica aveva pubblicato un provvedimento che, oltre ai confini provvisori del parco, istituiva un comitato di gestione transitorio che doveva occuparsi della realizzazione del nuovo parco. La pronuncia di annullamento del decreto ministeriale fa decadere sia i confini provvisori che questo organismo.

Intanto è ancora al vaglio del ministro Cingolani la proposta di perimetrazione del parco nazionale proposta lo scorso 8 febbraio dalla Regione Liguria che, però, ha ricevuto un primo parere negativo, sebbene non vincolante, dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione ambientale).

Il Presidente Giovanni Toti, il vicepresidente Alessandro Piana e il presidente del parco regionale di Portofino Matteo Viacava hanno commentato così la sentenza:

“Siamo soddisfatti della pronuncia del Tar che segna il punto di partenza per avviare un percorso realmente partecipato con il territorio per stabilire in primis regole condivise su cui ragionare per il futuro, mantenendo come punti fermi la valorizzazione e il rispetto dell’ambiente”.

Il decreto ministeriale era stato osteggiato dalla Regione e da alcuni enti locali, con l'accusa di essere un provvedimento calato dall'alto che non teneva in considerazione le esigenze e le istanze dei territori.

Con l'annullamento del provvedimento del Ministero si ritorna alla situazione precedente, l'auspicio della Regione è trovare una larga intesa territoriale per arrivare ad una proposta che soddisfi cittadini, enti territoriali e Governo.

Il vicepresidente Piana ha poi aggiunto:

"Da parte nostra non vi è un'ostilità preconcetta al parco, ma è evidente che non si possa prescindere dalle caratteristiche del Parco di Portofino, un unicum nazionale, fondamentale anche per il nostro turismo e la nostra economia. È stata fatta chiarezza su una procedura che, fin da subito, avevamo definito inusuale e che non era riconosciuta favorevolmente dai territori".

Il tribunale amministrativo ha chiarito che l’istituzione del parco nazionale deve essere un processo che coinvolge i Comuni e gli enti territoriali interessati dalla nuova area protetta. Per adesso quindi, il promontorio che divide il golfo Paradiso dal Tigullio, rimane sotto la tutela dal parco regionale istituito nel 1935 che comprende il territorio dei Comuni di Portofino, Camogli e Santa Margherita. 

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