
Il Comune di Genova entra nell'Anagrafe Nazionale: ecco cosa cambia
L'amministrazione si unisce alle altre 8mila che hanno già aderito al progetto di un'unica banca dati condivisa, finalizzata a velocizzare e ottimizzare l'erogazione di servizi anagrafici
Alla luce di questo passaggio, gli uffici anagrafici di corso Torino rimarranno chiusi sabato 23 marzo e riprenderanno l’attività lunedì 25 per consentire ai tecnici di avviare operazioni di bonifica in vista dell’entrata nell’unica banca dati, ancora in formazione, che a oggi comprende circa 8.000 Comuni ed è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Interno, Sogei, per conto del Ministero e il Team di Trasformazione Digitale.
L’obiettivo è rendere più snella e agile la burocrazia che sta dietro al rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione e facilitare operazioni frequenti come il cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni. Con la nuova piattaforma anagrafica i cittadini potranno usufruire di tutti i servizi anagrafici in qualsiasi Comune dotato della stessa banca dati si trovino: tra le applicazioni pratiche, il furto della carta d’identità in vacanza e la possibilità di richiedere subito il doppione se l’amministrazione aderisce all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente.
Gli enti come Inps, Asl e Inail, dal canto loro, potranno utilizzare un sistema integrato per svolgere servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare statistiche migliorando l’efficienza e riducendo i costi. Sul sito di Sogei Anpr si trova l’aggiornamento quotidiano dei Comuni già subentrati.