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Parco nazionale di Portofino, accelerata del ministero. Toti: "Violata leale collaborazione"

Il Ministero della Transizione Ecologica ha istituito con decreto un comitato, formato da Comuni, Regione e associazioni ambientaliste, che si dovrà occupare della perimetrazione del nuovo parco. Dura replica da parte del presidente Toti e della maggioranza

Nella giornata di oggi, venerdì 5 novembre, è stato notificato alle parti interessate il decreto del Ministero della Transizione Ecologica, col quale viene istituito un comitato di gestione transitorio, che dovrà occuparsi dell’iter realizzativo del nuovo parco nazionale di Portofino. Un nuovo intervento del Ministero per accelerare la creazione della nuova area protetta.

Infatti la legge finanziaria del 2017 istituiva formalmente il parco nazionale di Portofino, lasciando agli enti territoriali il compito di definire i nuovi confini del parco e la struttura di gestione. La situazione, dopo numerosi rinvii e rimbalzi di responsabilità fra Comuni e Regione, è rimasta però ferma fino al giugno 2021 quando il Tar del Lazio si è pronunciato su un ricorso depositato dall’associazione "Amici del Monte di Portofino".

Nella sentenza, il tribunale amministrativo stabiliva l’obbligo per il Ministero dell'Ambiente di fissare i confini provvisori del nuovo parco entro 30 giorni. In ossequio a questo provvedimento il ministero fissava dei confini provvisori per la nuova area protetta che comprendevano 11 comuni e 5.363 ettari contro i 1.056 attuali.

Una decisione che aveva scatenato la dura reazione della Regione Liguria. Per risolvere la situazione il ministro Cingolani, nell’agosto 2021, si era recato in Prefettura a Genova per partecipare ad un vertice con tutti i soggetti coinvolti nella nuova area protetta. Le parti si erano lasciate con l’impegno di trovare una soluzione concordata sui nuovi confini.

Nessuna nuova proposta è però giunta sul tavolo del ministro Cingolani, che ha così deciso di istituire un comitato di gestione transitorio col compito di definire i nuovi confini del parco, un provvedimento che arriva pochi giorni dopo il ricorso presentato al Tar da Regione Liguria proprio contro il Ministero.

Il nuovo organismo è presieduto dal geologo Francesco Faccini, già membro del Cda del parco di Portofino, ed è composto dai rappresentanti dei comuni di Recco, Avegno, Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Coreglia Ligure, Cicagnae Tribogna. In pratica gli enti che ricadono nella perimetrazione del futuro parco nazionale disegnata dal ministero. 

Nel comitato siederà anche il presidente Giovanni Toti e i rappresentanti tecnici del ministero, in particolare: Giorgio Fanciulli, ex presidente dell'Area Marina Protetta di Portofino per il ministero della Transizione Ecologica e Sabrina Diamanti per il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Il presidente Toti ha commentato così la notizia:

"Francamente è inaccettabile l’imposizione per via giudiziaria di un Parco Naturale, quello di Portofino, che invece di essere vissuto da Sindaci, cittadini e categorie come una opportunità, rischia di essere considerata una sorta di pena, comminata da un lontano tribunale. La piega presa dagli eventi, il susseguirsi di Decreti applicativi di una legge imposta dal Tar, violano nella forma e nella sostanza la leale collaborazione tra i diversi livelli di governo, sancita dalla nostra Costituzione. Regione Liguria è disponibile a discutere di un territorio già protetto da un Parco Regionale, ma non è disponibile a subire decisioni di un magistrato che vadano in direzione contraria al volere dei cittadini e dei loro rappresentanti."

Il governatore ha poi aggiunto:

“A questo punto chiedo ai parlamentari liguri di farsi portavoce di quei territori e di farsi promotori di un Disegno di Legge che cancelli la norma istitutiva del Parco Nazionale, ormai resa inservibile da una pessima applicazione per via giudiziaria. Così, senza alcun rischio per il territorio, protetto da leggi regionali e con pieno ascolto dei sindaci, potremo avviare un percorso di dialogo senza la pistola puntata alla tempia di una assurda sentenza.”

In risposta all’appello di Giovanni Toti si è mosso il senatore della Lega Bruzzone che proprio in queste ore sta elaborando un emendamento all’articolo di legge per fare decadere tutto e fare in modo che il parco di Portofino rimanga regionale.

Sulla questione è intervenuto anche vicepresidente della Regione e assessore ai parchi Alessandro Piana che ha commentato così:

“Riteniamo che a fronte dei ricorsi presentati al Tar da 9 Comuni sugli 11 coinvolti e delle interlocuzioni sul territorio, nelle quali il ministro si era detto disponibile a trovare una soluzione condivisa, questo ennesimo atto giunga come uno sgarbo istituzionale. Ci auguriamo anche che i ricorrenti al Tar, Regione Liguria in testa, chiedano subito la sospensiva e che i giudici del Tribunale amministrativo regionale affrontino celermente la questione.”

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