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Attualità Centro Storico / Giardini Emanuele Luzzati

ColorataCena, in 500 contro l'omofobia, le foto della serata

Forte valore simbolico per l'evento nato per sostenere i diritti Lgbti, specie dopo che il Comune di Genova ha scelto di negare il patrocinio al Liguria Pride

Tavolate variopinte, proprio come un arcobaleno, per dire no all'omofobia: la ColorataCena di quest'anno - organizzata dal Coordinamento Liguria Rainbow - ha fatto incetta di partecipanti, con circa 500 coperti nella cornice dei Giardini Luzzati.

ColorataCena 2018: in 500 contro l'omofobia

Un momento molto particolare perché non si è trattato solo di manifestare in maniera gioiosa per i diritti Lgbti - combattendo contro ogni forma di sessismo, omofobia e transfobia - ma anche perché proprio nei mesi scorsi sia il Comune di Genova sia la Regione Liguria hanno deciso di non rilasciare il patrocinio al Liguria Pride del prossimo 16 giugno. Nè alla ColorataCena di sabato sera. Il sindaco Bucci lo aveva definito "evento divisivo", dichiarazione che - durante la ColorataCena - è stata rimandata al mittente con tanto di striscioni con la scritta "Divisivi siete voi".

Alla cena tanti cittadini ed esponenti della politica che hanno voluto mostrare la propria solidarietà alla comunità Lgbti, tra cui Giovanni Lunardon e Gianni Pastorino, consiglieri regionali di Pd e Rete a Sinistra, e Luca Pirondini, Maria Tini, Fabio Ceraudo e Stefano Giordano, consiglieri comunali del M5S.

La formula della ColorataCena di sabato era sempre la stessa: ogni partecipante è stato assegnato a un tavolo colorato, e il gioco consisteva nell'indossare capi di abbigliamento di quel colore, e di portare alimenti di quel colore da condividere con tutti, per una serata di condivisione e allegria. Una giuria, alla fine, ha decretato il tavolo più bello: a vincere, quello viola, mentre il rosso ha ottenuto il "premio della critica".

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