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Genova, nasce la Casa dei Cantautori: «È una partenza, e la dedichiamo a Franco Battiato»

Alla presentazione in collegamento anche il ministro della Cultura Dario Franceschini, Gino Paoli e Dori Ghezzi

Non poteva essere altrimenti: alla presentazione dei contenuti museali della Casa dei Cantautori di Genova, martedì 18 maggio, il pensiero di tutti coloro che sono intervenuti è andato inevitabilmente a Franco Battiato, mancato in mattinata. Così la conferenza stampa è iniziata con un suo omaggio e il brano "La Cura", uno dei suoi più celebri.

La Casa dei Cantautori, nell’Abbazia di San Giuliano, inaugurata con la chitarra di De André in un momento molto emozionante, vuole essere un nuovo polo culturale dedicato alla musica dei grandi autori liguri della canzone italiana e preserverà la conservazione del complesso religioso. Il progetto – dedicato a Fabrizio de André, Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Umberto Bindi, Gino Paoli, Luigi Tenco – intende realizzare un centro dinamico, una casa della musica con una funzione duplice: una espositiva, ove ripercorrere in modo interattivo il repertorio e la biografia dei cantautori anche con la mostra degli oggetti in possesso delle famiglie o delle fondazioni; una formativa con l’istituzione di corsi di formazione legati alle nuove professioni della musica. 

Franceschini: «Per troppo tempo disattenzione per la canzone d'autore italiana»

Alla presentazione del progetto è intervenuto in remoto anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini: «Il ministero ha messo piu' di 3 milioni di euro tra l'acquisto dell'immobile e la creazione del Museo. Era giusto farlo a Genova per la grande tradizione che ha della canzone d'autore. Un giorno potremmo anche pensare di avere luoghi in cui si ricordano le singole tradizioni, ma la partenza è Genova ed è giusto che ci sia un luogo dello Stato, insieme alla Regione e al Comune, che ricordi la grandezza della canzone d'autore ligure e italiana. È una partenza e la dedichiamo a Franco Battiato. Oggi è una bella giornata purtroppo segnata da questo dolore per la sua scomparsa. Ho aderito e ho sostenuto convintamente questa idea, anche perchè c'è un tema di riscatto: per troppo tempo c'e' stata una disattenzione per la canzone d'autore italiana, come se fosse confinata in quel fenomeno chiamato con un nome brutto di 'musica leggera'». Invece, ha detto Franceschini, la canzone d'autore «ha formato tante generazioni dal punto di vista valoriale, migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze cresciuti ascoltando quelle parole».

Toti: «Qui musiche, poesie e tradizioni che vincono il tempo che passa»

«Mentre diciamo addio al Maestro Battiato, a Genova proprio oggi - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - facciamo un altro importante passo avanti per la realizzazione della Casa dei Cantautori, all’abbazia di San Giuliano. E ne sono più che mai orgoglioso: ci sono musiche, poesie, ricordi e tradizioni che restano e sanno vincere anche il tempo che passa. Qui a Genova ne abbiamo tanti e in questa Casa vivranno per sempre».

Gino Paoli: «La nuova canzone è nata a Genova»

«La nuova canzone, quella meno ipnotica e inutile, è nata a Genova da quattro ragazzi, Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Fabrizio De André... eravamo noi che abbiamo cominciato tutto. Senza di noi non sarebbero esistite tante cose venute dopo, abbiamo aperto la strada e credo che Genova debba ricordarlo» ha detto Gino Paoli in collegamento telefonico alla presentazione della Casa dei Cantautori di Genova.

La casa, per Paoli, «dovrebbe essere anche un'officina su cui si poggeranno tante iniziative, è giusta dal punto di vista culturale, e oggi dire che è la 'cosa giusta' mi pare uno dei maggiori complimenti che si possano fare».

Dori Ghezzi: «Sarà un posto in cui Battiato vivrà sempre»

«È dura veramente, gli vogliamo tutti molto bene. Questo sarà un posto dove lui vivrà ancora sempre». Così Dori Ghezzi, vedova di Fabrizio De Andrè, ha detto a margine della presentazione dei contenuti della futura Casa dei Cantautori.

Per Dori Ghezzi, «è una giornata in cui ti svegli con questa notizia e non sai se fai una cosa giusta perchè la presentazione della Casa dei cantautori doveva essere un momento di felicità e basta e, invece, si uniscono i dolori. Ma tutto questo darà forza alla cosa perchè questa, un giorno, sarà anche casa sua e, in qualche modo, è un omaggio che gli facciamo oggi».

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