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Carlo Felice, in arrivo altri 7 milioni per il rilancio

Il ministro Bonisoli ha confermato lo sblocco della parte restante dei 13 milioni stanziati con la legge Bray

Fumata bianca dopo la “spedizione” romana dell’assessore regionale alla Cultura  Ilaria Cavo, e dei colleghi in Comune Barbara Grosso e Pietro Piciocchi (Sviluppo Economico) a Roma: a margine di un incontro dedicato alle sorti del teatro Carlo Felice, il ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli ha assicurato lo sblocco degli oltre 7 milioni che ancora dovevano essere stanziati dopo la legge Bray.

«Il Ministro ci ha dato chiare rassicurazioni circa lo sblocco degli oltre 7 milioni residui attribuiti al teatro Carlo Felice dalla procedura Bray, sbloccata quasi due anni fa ma poi bloccata nell’ultimo saldo - hanno confermato gli assessori - e ha manifestato la sua vicinanza alla città di Genova annunciando una sua prossima visita entro fine anno, probabilmente in occasione di una prima dell’opera. Il ministro ci ha rassicurato sulla serietà del lavoro che come enti locali stiamo svolgendo: per il secondo anno consecutivo ha visto un incremento di risorse da parte di Comune e di Regione di un milione di euro ciascuno».

Per l’assessore Grosso, che ha preso il posto di Elisa Serafini alla Cultura, si è trattato della prima “missione” a Roma per il rilancio del teatro lirico genovese : «Torniamo a Genova con la certezza che questo teatro avrà un futuro, e che, una volta sbloccata la Bray, dovrà  dimostrare efficienza, sostenibilità, capacità di marketing e promozione della sua offerta da destinare ai flussi turistici e a un pubblico più vario», hanno fatto sapere gli assessori. 

E sempre lunedì Ilaria Cavo è stata nominata nella  Commissione ministeriale RST (Reti museali e Sistemi Territoriali), composta da 7 esperti e appena istituita dal Ministero per i beni e le attività culturali, con un decreto del ministro Bonisoli. Si tratta di una commissione interna al Ministero che si occuperà di studiare le possibili forme di gestione del patrimonio culturale, attraverso la sinergia di reti museali e sistemi territoriali in tutta Italia.

«Mi fa piacere che il Mibac, e in particolare il ministro Alberto Bonisoli, abbiano scelto proprio la Liguria come parte attiva di questa commissione nazionale - ha detto Cavo - Progetti ideati e condivisi con il Ministero, in particolare la Casa dei Cantautori e il Museo delle Migrazioni, hanno rappresentato sicuramente un buon punto di partenza comune per una riflessione più ampia sull'intero sistema museale nazionale. Parteciperò ai lavori della commissione con il massimo impegno ed entusiasmo, e con un duplice obiettivo: contribuire a creare una buona pratica e una rete a livello nazionale sulla base delle esperienze dei territori».

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