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Cinque 'calzini spaiati' contro il cyberbullismo

Il kit di calze finanzia le attività didattiche dell'associazione Cittadini digitali come lo sportello informatico e i corsi nelle scuole. Si può ritirare su appuntamento presso Ricrearti in corso Aurelio Saffi

È nato un movimento di liberazione dei calzini contro il cyberbullismo. Ma cosa c'entrano cinque calze  dispari, con disegni simili ma diversi tra di loro, con i furti d'identità e le molestie online?

Sono un simbolo per rompere gli schemi e navigare, nella vita come sul web, in libertà. Se lo propone  'Cittadini digitali' con la vendita del kit di calze dispari che finanzia le attività didattiche dell'associazione: un laboratorio informatico e un corso nelle scuole di Zanshin Tech, la prima arte marziale digitale contro le insidie di Internet.

"Abbiamo realizzato i calzini come raccolta fondi per sensibilizzare sulla diversità e sul tempo che perdiamo ad abbinare le calze che può essere impegnato per aiutare gli altri", spiega la presidente di Cittadini digitali Grabiela Diaz. Le imminenti festività natalizie sono un'occasione per regalare questo Kit che fa crescere le competenze digitali dei concittadini: "Facciamo attività per i bambini presso Ricrearti e nelle scuole contro il cyberbullismo - continua Diaz - nella Giornata mondiale dei calzini spaiati, poi, organizziamo iniziativa sull'inclusione e la diversità".

Per acquisire competenze digitali, l'associazione da pochi mesi ha messo a disposizione uno sportello informatico per anziani gestiti da giovani che hanno fatto i corsi di tecnologia lo scorso giugno: "Un'attività che favorisce anche lo scambio intergenerazionale ed è stata possibile grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Liguria che si chiama Territori digitali". Lo sportello è aperto tutti i venerdì dalle 14.30 alle 16.30 in corso Aurelio Saffi 1 e consiste in un'ora di lezione d'informatica in cui i ragazzi spiegano agli over70 come usare i programmi del computer, utilizzare internet e gestire la casella di posta, e un'ora di pratica per rispondere alle loro domande. 

Per il contrasto al cyberbullismo, invece, i volontari di Cittadini digitali stanno attualmente facendo lezione nelle scuole del Lagaccio. Quattro incontri dove si insegna a riconoscere un'aggressione online con il metodo Zanshin Tech, la prima arte marziale digitale made in Genova.

Zanshin è una parola giapponese che indica lo stato di vigilanza controllata e serena che il maestro di arti marziali deve avere prima durante e dopo un aggressione: è uno stato in cui si è coscienti di tutto ciò che ci circonda (pericoli e aggressori inclusi) senza per questo cedere alla paura, all'ira o ad altri sentimenti. Attraverso l'analisi di casi reali, sviscerando le singole tecniche di attacco utilizzate dall'aggressore, gli allievi riconoscere le minacce, dall'adescamento alle truffe online o al cyberstalking, sempre rispettando una regola fondamentale della disciplina: "Non usare ciò che si impara per fare del male".

Il kit di calzini spaiati si può ritirare su appuntamento telefonando al numero 379.1904793.

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