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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caldo, l'umidità fa schizzare il termometro a 35 gradi: "Massima attenzione per anziani e malati"

Gli esperti della task force regionale mettono in guardia soprattutto rsa e ospedali, le temperature percepite possono superare anche di 10 gradi quelle effettive

Temperature di fatto tra i 25 e i 26 gradi, che a causa dell’umidità vengono percepite come molto più alte. Gli esperti della task force regionale dedicata all’emergenza caldo mettono in guardia in questi giorni di luglio contro un tasso di umidità che potrebbe far percepire sino a 35 gradi, con ricadute soprattutto sulla fascia più fragile della popolazione, anziani e malati.

Il bollettino del Centro di competenza nazionale a cura del Ministero della salute, protezione civile e del Dipartimento di Epidemiologia  ha infatti segnalato per una condizione bioclimatica di normalità, ma tra le 9:50 e le 23:50 di domenica si sono avute oltre 12 ore nelle quali l’indice bioclimatico ha superato i 35 gradi. Per questo motivo è stato lanciato l’alert alle strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali affinché attivino tutti gli interventi in vista di una eventuale situazione di preallerta.

“Ricordiamo la revisione gli impianti di climatizzazione con sanificazione accurata/sostituzione dei filtri - siepano dal progetto Icaia, coordinato dal dottor Ernesto Palummeri - garantendo il ricambio dell’aria con l’esterno data la situazione di persistente circolazione virale e dei rischi di infezioni che comunque sono sempre presenti in caso di mancata/inadeguata manutenzione degli impianti”.

Non è escluso dunque che nei prossimi giorni possa arrivare un avviso di pre-allerta, o addirittura allerta, per caldo. In quel caso le regole da seguire per prevenire malori in ospedali e strutture socio sanitarie sono le seguenti:

- Monitoraggio di temperatura ed umidità dei locali che non devono in nessun caso superare i 24 gradi e 69% di umidità relativa, oppure i 25 gradi e 60% di Umidità relativa;

- di conseguenza va regolata la climatizzazione affinché rimanga all’interno di questi limiti, senza scendere al di sotto dei 24°C. La climatizzazione dovrebbe essere estesa a tutte le aree degenziali o almeno nelle sale di socializzazione e ristoro. Temperature superiori ai limiti indicati portano alla inibizione dell’uso delle palestre riabilitative (che dovrebbero appunto essere dotate di climatizzazione);

-in caso di climatizzazione limitata alle aree di socializzazione e palestre, far trascorre agli ospiti delle strutture almeno 6 ore diurne nelle aree climatizzate

Piano Caldo, 180.000 persone a rischio in Liguria

In Liguria sono circa 180mila le persone che possono essere suscettibili alle ondate di calore, di cui 174.097 con rischio basso, 4.198 con rischio intermedio e 1.145 con rischio alto. La regione ha attivato come tutti gli anni un "Piano Caldo" finalizzato a fornire assistenza proprio ai soggetti maggiormente a rischio.

In Asl 1 sono 22.176 le persone con rischio basso, 541 quelle con rischio intermedio e 137 con rischio alto, in Asl 2 hanno rischio basso 32.828 persone, 741 sono nella fascia intermedia e 249 in quella alta, in Asl 3 le persone con rischio basso sono 78.545, 1.986 hanno rischio intermedio e 487 rischio alto, Asl 4 registra 16.338 persone con rischio basso, 435 a rischio intermedio e 112 a rischio alto, in Asl 5 sono 24.210 le persone a rischio basso, 495 hanno rischio intermedio e 160 sono classificate con rischio alto.

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