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“Giù le mani dalla De Amicis”, oltre 2.200 firme online contro i tagli alla biblioteca

Nonostante le rassicurazioni del Comune sul fatto che il servizio non sarà ridotto, è partita una raccolta firme contro la decisione di ridurre gli spazi

Il Comune non tocchi la De Amicis: sono già oltre 2.200 le firme raccolte online contro la decisione di ridurre gli spazi della biblioteca per ragazzi, nello specifico di restituire il quarto modulo dei Magazzini del Cotone alla società Porto Antico Spa per realizzare uffici per una società che opera nel settore dello shipping.

La polemica era nata nei giorni scorsi, quando l’Associazione Italiana Biblioteche aveva anticipato l’intenzione del Comune di “tagliare” i 700 metri quadrati del quarto modulo dei Magazzini del Cotone, quelli che ospitano la Sala Luzzati e che nel corso degli anni sono stati il teatro di numerosi laboratori e di attività per bambini e ragazzi. 

I libri custoditi nel Quarto Modulo sono circa 6.000, principalmente dedicati alla Psicopedagogia, e l’assessore comunale alla Cultura, Barbara Grosso, ha già confermato anche a GenovaToday che verranno ricollocati negli altri spazi della biblioteca, e che il servizio non verrà ridotto. Le opposizioni della giunta Bucci e numerose associazioni sono però insorte, e nelle scorse ore è stata lanciata una petizione online su charge.org a firma dell’Acisjf  - Associazione Cattolica internazionale a Servizio della Giovane.

«Chiediamo che il Comune valorizzi e tuteli la biblioteca deAmicis quale polo formativo, culturale, sociale e pubblico, aperto e condiviso della nostra città», si legge nella petizione, che in poche ore ha totalizzato 2.274 firme e diversi commenti a sostegno della ricerca di nuovi spazi per uffici «per non sacrificare la cultura».

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