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Una panchina gialla per Regeni: il tributo dell'università al ricercatore ucciso

L'ateneo, in collaborazione con il comune di Genova e il municipio Centro Est, ha collocato una panchina gialla in via Balbi, all'altezza della biblioteca universitaria

"La verità trionfa da sola, la menzogna ha sempre bisogno di complici".

È con questo frase del filosofo greco Epitteto, che l'università di Genova ha voluto ricordare Giulio Regeni, ucciso al Cairo in Egitto.

L'ateneo, infatti, ha collocato, in collaborazione con il comune di Genova e il municipio Centro Est, una panchina gialla in via Balbi, all'altezza della biblioteca universitaria, dedicata al giovane ricercatore e "al suo sguardo aperto sul mondo" come recita la targhetta apposta sulla panchina. Alla cerimonia di disvelamento della panchina, che si è tenuta questa mattina, hanno preso parte il rettore Federico Delfino, l'assessore all'urbanistica del comune di Genova Simonetta Cenci, e il presidente del municipio centro Est Andrea Carratu. 

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