rotate-mobile
Attualità

In numero inferiore e sottopagate: la situazione delle avvocatesse in Liguria

Pagate un terzo rispetto ai colleghi maschi, in molte rinunciano alla professione per gli scarsi guadagni e le difficoltà legate alla gestione della famiglia

Dei 6097 avvocati presenti in Liguria, oltre la metà (3952) sono a Genova. Che diventa così la prima provincia della regione per numero di iscritti alla Cassa Forense: il dato emerge dal documento “I numeri dell’avvocatura” redatto dalla Cassa Forense, che a dicembre 2017 ha stimato a 242mila il numero di avvocati presenti in Italia. E messo in luce il gap che separa uomini e donne nel settore.

Stando al rapporto redatto da Asla (Associazione Studi Legali Associati) n Liguria, in particolare, gli avvocati uomini superano le colleghe donne, non soltanto dal punto di vista numerico (3310 contro 2787), ma anche reddituale: stando a quanto accertato dal rapporto, il reddito medio delle avvocate è di 26.748 euro contro i 63.215 degli avvocati. Uno squilibrio molto pesante, che riflette il dato nazionale.

L’avvocatura a livello nazionale

In Liguria è presente il 2,5% degli avvocati italiani, il 60% dei quali è concentrato a Genova. La distribuzione dei professionisti all’interno dello Stivale risulta però molto variabile a seconda delle zone: si passa da oltre sette avvocati ogni mille abitanti in Calabria ai 3,4 della Lombardia.  Mediamente un avvocato in attività al Sud e nelle Isole guadagna 33mila euro in meno rispetto a un professionista attivo al Nord, divario che diventa ancor più rilevante se si calcolano esclusivamente i redditi medi degli avvocati uomini: 30.933 euro annui per un avvocato attivo nel meridione, 59.291 per chi lavora al Centro e 78.673 per il Nord.

Le regione più ricca è la Lombardia dove, in media, si guadagnano 67.382 euro all’anno. Seguono il Trentino con 63.576 euro, quindi Veneto (48.123), Valle d’Aosta (47.673), Lazio (47.155), Friuli Venezia Giulia (46.862), Liguria (46.444), Piemonte (46.251) ed Emilia Romagna (44.912). Fanalino di coda la Calabria dove si guadagnano mediamente 17.587 euro all’anno; meglio, ma di poco, il Molise (19.501) la Basilicata (20.691) e la Sicilia (22.131).

In crescita, anche se di poco, il volume d’affari dell’avvocatura italiana che, dopo alcuni anni di recessione, è tornato in positivo dello 0,2%. La fascia d’età più redditizia rimane quella dei professionisti tra i 65 e i 69 anni; inusualmente in aumento il volume d’affari degliavvocati over 74 e della fascia under 30-39.

La Campania, con 34.330 avvocati, conta il maggior numero di professionisti sul territorio regionale, il 14,2% del computo nazionale; seguono la Lombardia (33.601) e il Lazio (33.371).  Molto distanti tutte le altre regioni: in quarta posizione si piazza la Sicilia con il 9,5% (23.095), poi la Puglia con il 9% (21.693), Emilia Romagna (13.478), Calabria (13.310), Toscana (12.257) e Veneto (12.212). Fanalino di coda la Valle d’Aosta con 173 avvocati, solo lo 0,1% del totale, poi Molise (1580) e Trentino Alto Adige (1.874).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In numero inferiore e sottopagate: la situazione delle avvocatesse in Liguria

GenovaToday è in caricamento