rotate-mobile
Attualità Begato / Via Pierino Negrotto Cambiaso

Barriere autostradali antirumore, i cittadini incontrano il Comune: "Basta disagi, persone stremate"

Incontro in via Cambiaso con i cittadini di varie zone coinvolte dai disagi (Pra', Sestri, Bolzaneto, Rivarolo), presenti gli assessori Campora e Nicolò e i consiglieri di opposizione Crivello e Lodi

Dopo l'interrogazione in consiglio comunale di martedì 7 settembre è andato in scena un incontro con i cittadini del gruppo "Barriere Genova e dintorni" che da tempo cercano di far sentire la propria voce sul tema delle barriere autostradali antirumore. Una situazione che si trascina da anni (le barriere erano state rimosse nel 2019) e che continua a creare disagi sia sul piano ambientale che acustico con ripercussioni sulla salute per i residenti delle zone coinvolte tra ponente e Valpolcevera tra rumore assordante che rende impossibile il riposo notturno e stress.

I cittadini hanno chiesto un supporto ancora maggiore da parte del Comune, anche sul piano legale, e tempi chiari sulla partenza dei lavori di ripristino delle barriere. Lavori che, secondo quanto spiegato durante l'incontro dal vice sindaco e assessore Massimo Nicolò, dovrebbero partire a fine settembre sulla prima parte di tratto.

Al sopralluogo andato in scena in via Cambiaso con i cittadini di varie zone coinvolte dai disagi (Pra', Sestri, Bolzaneto, Rivarolo) hanno partecipato gli assessori del Comune di Genova Matteo Campora e Massimo Nicolò, i consiglieri comunali di opposizione Cristina Lodi (Pd) e Gianni Crivello (Lista Crivello) e Michele Versace, capogruppo della lista Crivello del municipio V Valpolcevera. Non erano invece presenti rappresentanti di Autostrade.

L'assesore Campora ha spiegato: "Domani sarà attivato l'osservatorio sui grandi cantieri e sulle infrastrutture che interessano la Valpolcevera, organizzeremo un incontro con Aspi al quale possano prendere parte anche i rappresentanti dei cittadini coinvolti dai disagi. Noi la faccia ce la mettiamo ed è giusto che ce la mettano anche loro perché su determinati aspetti noi non possiamo avere risposte, ma può averle solo chi gestisce il progetto. I tempi proposti vanno rivisti verso il basso e il cantiere deve essere aggredito anche da un'altra parte. Inoltre rimane la questione degli orari, faremo due cronoprogrammi e in uno si valuta un lavoro spalmato sulle 24 ore, che non sarebbe però possibile, nell'altro si tiene invece conto della necessità delle persone di dormire. Il secondo capitolo riguarda il discorso dei risarcimenti e come possa possa essere inteso perché giustamente ognuno può avere avuto un danno diverso". 

Presente all'inconto anche l'ingegnere Michele Prandi della Direzione Ambiente del Comune, che ha aggiunto: "Quando ci sono situazioni del genere noi facciamo pressione sugli organi di controllo, in modo che possano intervenire con delle relazioni. Ogni segnalazione viene mandata agli organi che devono poi accertare come polizia locale e Arpal. Voglio quindi rassicurarvi - ha detto rivolgendosi alle persone presenti - che le vostro segnalazoni non cadono mai nel vuoto. Siamo tutti un po' vittime di una pianificazione di un soggetto terzo che non è presente. Quello che abbiamo fatto è stato chiamare i responsabili chiedendo di capire con chiarezza cosa stia succedendo. Serve un cronoprogramma chiaro".

Cristina Lodi, consigliera comunale del Partito Democratico, ha commentato: "Abbiamo chiesto la creazione di un gruppo di lavoro con i cittadini, nel quale siano presenti anche Arpal e Asl. Vogliamo sapere il cronoprogramma, e vogliamo che sia chiaro, ed è fondamentale che i lavori partano dalle zone abitate. Vogliamo anche che siano riconosciuti i danni e capire cosa verrà fatto per la salute dei cittadini. Parliamo di persone stremate dal rumore e di quartieri della città che si stanno spopolando. I cittadini hanno bisgono di essere supportati dalle istituzioni in questa battaglia e chiedono che il Comune si attivi presso Autostrade e tutti gli altri attori coinvolti in maniera importante". 

Tema della salute sul quale ha posto l'accento anche il consigliere Gianni Crivello: "Si tratta del tema centrale. I cittadini chiedono aiuto al Comune per essere supportati nei prossimi mesi, e vorrebbero un sostegno anche sul piano legale. Nonostante la distanza politica tra noi e l'amministrazione vogliamo fare un lavoro di squadra. Credo si debba alzare il tiro con Autostrade perché questi disagi devono essere ridotti, serve una pressione costante del Comune per avere delle risposte chiare. Questa situazione va avanti dal 2019 ed è paradossale che oggi venga detto "partiamo presto" perché bisognava invece intervenire subito, non dopo quasi tre anni. Parliamo di persone che non riescono a dormire per il rumore, che sono state costrette a cambiare casa o che hanno avuto bisogno di cure specifiche per i disagi patiti. Avere il supporto dell'amministrazione comunale in questa battaglia è molto importante per i cittadini". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Barriere autostradali antirumore, i cittadini incontrano il Comune: "Basta disagi, persone stremate"

GenovaToday è in caricamento