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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Autostrade, 40 giorni di cantiere nella galleria sulla A7: torna l'incubo traffico

Da lunedì 15 febbraio viabilità ancora una volta rivoluzionata per consentire gli interventi nella Monte Galletto: previsto uno scambio di carreggiata, circolazione a rischio sino al 31 marzo

Nodo autostradale genovese ancora a rischio tilt per la partenza dei lavori della galleria Monte Galletto, sulla A7. Gli interventi inizieranno alle 6 di lunedì 15 febbraio e proseguiranno sino al 31 marzo, un mese e mezzo di lavori che comporteranno deviazioni e, con tutta probabilità, lunghe code e rallentamenti.

Autostrade ha infatti stabilito, in coordinamento con la Prefettura, di non chiudere il tratto ma di realizzare uno scambio di carreggiata sulla A7 in direzione Milano, che prevede uno specifico piano di percorribilità:

- Per chi proviene dalla A12 ed è diretto in A7, in direzione Milano, verrà predisposta una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta lungo la A7 sud, con rientro nella carreggiata nord prima di Genova Bolzaneto. Chi percorre la A7 sud, diretto verso la A12 in direzione Livorno, dovrà uscire alla barriera di Genova Ovest, da cui rientrare in A7 per poi procedere seguendo le indicazioni per Genova Est-Livorno.

- A chi da Genova intende percorrere la A7 in direzione Milano, si consiglia di utilizzare la viabilità ordinaria per raggiungere la stazione di Bolzaneto da cui entrare in A7 verso Milano. In alternativa sarà possibile entrare a Genova Ovest, seguire per la A10 Genova - Savona, prendere la A26 Genova Voltri - Gravellona Toce e raggiungere la A7 seguendo le indicazioni per Milano.

Ai mezzi pesanti in uscita dal porto di Genova e diretti verso Milano, in accordo con gli Enti territoriali e per ridurre la probabilità di congestioni lungo la viabilità ordinaria, sono stati individuati specifici percorsi, indicati sul posto tramite apposita segnaletica. A seconda del varco di provenienza, i percorsi consentiranno l'ingresso alle stazioni di Genova Ovest o Genova Aeroporto - da cui proseguire lungo il percorso A10/A26/A7 - oppure di Bolzaneto da cui entrare in A7.

I residenti della Valpolcevera, in particolare, già tremano: il casello di Bolzaneto sarà nuovamente fulcro della viabilità rivoluzionata, così come accaduto nelle ultime settimane: «La pianificazione è stata oggi oggetto di condivisione con le associazioni dell'autotrasporto regionale, in una riunione organizzata dall'Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Liguria, a cui ha presto parte anche il Mit - ha chiarito Autostrade - Le attività si svolgeranno h24, sette giorni su sette, con l'impegno del maggior numero possibile di operai, tecnici e mezzi così da ridurre il più possibile i tempi di chiusura della galleria».

Ma quali lavori dovranno essere portati a termine nella Monte Galletto? «Nel fornice sono previste attività di fresatura del rivestimento della calotta con la posa in opera di elementi prefabbricati completati con armatura e getti di calcestruzzo  - spiega Aspi - data la particolarità dell'ammasso in cui è stata scavata la galleria, composta da argilliti di Montanesi, sono previsti preventivamente elementi di consolidamento tramite bullonatura radiale. Nell'esecuzione delle attività verranno utilizzati mezzi Jumbo per le perforazioni, piattaforme elevatrici, pompe per il getto di rivestimento e mezzi speciali per la posa dei conci prefabbricati».

Trasportunito: «Danni per 25 milioni di euro»

Trasportunito, intanto, ha già diffuso una previsione dei danni: i 40 giorni di cantiere costeranno 25 milioni di danni all’autotrasporto, settore già messo in ginocchio prima dal crollo del ponte Morandi e poi dalla pandemia di coronavirus.

«Il cantiere che aprirà lunedì chiuderà per 40 giorni la tratta fra Genova Ovest e Bolzaneto e tutti i mezzi pesanti in uscita dal porto verranno dirottati verso la A10 o la A26, sobbarcandosi, oltre agli inevitabili ingorghi, 40 chilometri di guida in più - è l’attacco di Giuseppe Tagnochetti, coordinatore ligure di Trasportounito - Nulla di nuovo sotto il sole  se non che ormai per l'autotrasporto la corsa verso il collasso subisce una nuova e probabilmente letale accelerazione».

«Degli indennizzi non si è parlato ma non molliamo - ha aggiunto Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto e uno dei rappresentanti del Comitato Salviamo Genova e la Liguria - Oggi è stato un incontro interlocutorio ma non abbiamo ancora registrato un cambio di passo nel metodo adottato, perché c'è ancora tanta volontà di tenere gli operatori lontani rispetto ad un confronto. Speriamo  che questo tavolo serva a rompere il diaframma, ma abbiamo ancora tante perplessità. Aspi non considera che intervenire su queste arterie significa toccare la catena di approvvigionamento dell'industria italiana, non stiamo parlando di interventi su una rete regionale».

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