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Autostrade, il Mit: «Nessuna chiusura della A26, prime aperture già dal 3 luglio»

Dopo l'incontro convocato domenica, il Ministero conferma: prime aperture in Liguria già dal 3 luglio, e tecniche non invasive per velocizzare il procedimento

Nessuna chiusura di intere tratte per 24 ore, e neppure il blocco della A26 tanto temuto (e di cui si è avuto un assaggio domenica pomeriggio), ma verifiche più rapide e riaperture già a partire dal 3 luglio.

Sono queste, in estrema sintesi, le decisioni concordate durante l’incontro che si è tenuto domenica tra Autostrade e Mit: il Ministero ha accettato di proseguire con i controlli in galleria senza smontare le onduline ma sfruttando le onde sonore e il georadar, controllo da eseguire sempre in orario notturno.

Aspi dal canto suon ha confermato che entro il 10 luglio dovrebbe completare le attività di verifica che riguardano 147 gallerie, anche se già a partire dal 3 luglio verranno progressivamente liberate le arterie stradali dai cantieri con l’obiettivo di arrivare al 10 luglio con due corsie aperte su tutta la tratta autostradale ligure. 

Per le gallerie non ispezionate, il Mit ha stabilito che si procederà con verifiche strumentali indirette - e dunque senza smontaggio di elementi - che consentiranno di capire lo stato dei tunnel senza per bloccare il traffico e senza chiudere la A26.

In corso di valutazione, inoltre, la possibilità di estendere il pedaggio gratis sulle tratte interessate dalle verifiche, per mitigate in parte il disagio sofferto dagli automobilisti.

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