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Università: campus umanistico nell'Albergo dei Poveri, aule per economia e nautica nel Waterfront di Levante

Verranno ricavati altri spazi per aule e studentati, ecco dove

Prosegue l'iter per trasformare l'Albergo dei Poveri nel campus umanistico dell'Università di Genova: mentre l'ala di levante è stata recuperata, in ballo c'è ancora il restyling dell'ala nord e il Comune di Genova sta ragionando insieme a imprenditori e a Unige per raggiungere l'obiettivo. Ma non solo: con il Waterfront di Levante con tutta probabilità arriveranno anche altre aule universitarie legate all'economia del mare e al distretto della nautica, nell'edificio dedicato alle start up (la 'Fabbrica delle Idee') da costruire vicino al padiglione Jean Nouvel.

Queste sono due delle principali questioni legate agli spazi da destinare agli studenti universitari, affrontate giovedì in consiglio comunale. A sollevare l'argomento - dopo l'episodio del sovraffollamento delle aule a Medicina - il consigliere Lorenzo Pasi (Genova Domani): "La nostra università sta crescendo - dice - e stiamo assistendo a qualche difficoltà perché gli spazi sono ristretti. Mi sembra importante garantire agli studenti una maggiore disponibilità di aule. Quali negoziazioni sono in corso con Unige?".

Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Piciocchi fa il quadro della situazione: "Ho richiesto, colpito positivamente dall'attivismo del nuovo rettore Federico Delfino, di poter avviare un confronto per far emergere i bisogni ma anche le prime risposte concrete. Per quanto riguarda le necessità, sono due: in primis quella delle aule per l'attività didattica, e poi quella degli studentati, quest'ultimo tema fondamentale per diventare attrattivi agli occhi degli studenti che arrivano dall'estero, in questo momento mi viene detto soprattutto dall'Asia. Abbiamo sempre concepito gli studentati secondo la tradizionale idea di strutture destinate a studenti che hanno minori capacità economiche. Accanto a questo, però, ci sono anche esigenze di studentati gestiti privatamente in convenzione con l'università che devono poter essere destinati a qualsiasi tipo di condizione studentesca, e questa offerta oggi manca completamente".

Aule in via delle Fontane

Sotto questo profilo la giunta ha intrapreso alcune scelte con l'Università: i locali dell'oratorio di via delle Fontane verranno destinati ad aule didattiche che potranno essere frequentate tutto il giorno, anche dopo cena. "Su questo siamo stati chiari con il rettore: lo abbiamo fatto come Comune di Genova, con fondi nostri, a patto che diventi un luogo vivo e costantemente frequentato" spiega Piciocchi.

Studentati: dove verranno ricavati

Poi c'è il tema degli studentati da ricavare in diversi edifici: quello di via Balbi 9, rilevato tramite Pinqua, l'edificio Tabarca da destinare almeno in parte a studentato ed aule studio, quelli di via Porro che discendono ancora dalle evacuazioni del ponte Morandi. Per quanto riguarda questi ultimi, se una parte è stata demolita, un'altra è stata conferita dalla struttura commissariale all'amministrazione genovese, che l'ha poi a sua volta ceduta a Spim, società per la promozione del patrimonio immobiliare del Comune. Questi tre edifici sono attualmente in fase di ristrutturazione e tra le ipotesi c'è quella di ricavare mini appartamenti per visiting professor, dottorati e altre figure che ruotano intorno all'università.

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