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Traffico paralizzato sulle autostrade fra cantieri, frane e imprevisti vari

Dopo la chiusura (senza avviso) del tratto tra Pra' e Pegli, una frana ha portato al blocco in entrata del casello di Masone sull'A26. In A12 traffico bloccato per un veicolo in avaria

Altra mattinata difficile sul nodo autostradale ligure dopo che, sulla A10 Genova - Savona, è stato chiuso (senza comunicazione precedente) il tratto tra Genova Pra' e Genova Pegli in direzione di Genova, poi riaperto poco prima delle 10.

Al momento della riapertura del tratto, intorno alle 11 (alle 10 è stata riaperta una sola corsia) sull'A10 dopo Varazze in direzione Genova si registravano 13 km di coda e 15 km in A26 dopo Ovada, sempre verso Genova. Per consentire ai veicoli provenienti dalla A26 di raggiungere il nodo genovese - come stabilito nella programmazione di viabilità alternativa, condivisa nei tavoli istituzionali territoriali - il traffico è stato deviato verso l'A7.

All'uscita obbligatoria di Genova Pra’, intorno alle 7.30, c’erano 5 km di coda a partire da Arenzano. Altri 7 km di coda sulla A26 Genova Voltri - Gravellona Toce, tra Masone e il bivio con la A10 Genova - Ventimiglia verso Genova. Furiosi gli automobilisti, ignari della chiusura, non comunicata, e rimasti bloccati per ore senza informazioni. Tra loro anche alcuni membri del consiglio regionale, che è di conseguenza saltato.

A complicare ulteriormente la situazione sono intervenuti anche uno smottamento sull'A26, che ha portato alla chiusura del casello di Masone in entrata, e un veicolo in avaria sull'A12 fra Sestri Levante e Deiva Marina, che ha portato al blocco del traffico.

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha già annunciato di aver «convocato oggi d'urgenza i vertici di Autostrade in Regione dopo le code generate dalla chiusura prolungata, e non comunicata, di una galleria, che ha generato caos su tutta la rete autostradale ligure». 

«Una cosa è la messa in sicurezza seria, anche se colpevolmente rimandata, altro è imprigionare migliaia di cittadini e immobilizzare tutta la Liguria - ha tuonato Toti - È una situazione inaccettabile e noi non staremo a guardare mentre il governo tace e non decide su infrastrutture e concessioni. Abbiamo il diritto di ripartire anche noi».

«Ho il dovere di riportare la giusta indignazione degli albergatori liguri, che in queste ore stanno ricevendo lamentele dai clienti e rischiano di pagare per l'ennesima volta la disorganizzazione e l'irresponsabilità di un concessionario che non impara mai dai suoi errori - ha aggiunto l'assessore al Turismo e ai Trasporti, Gianni Berrino - È inaccettabile che in tre mesi di chiusura dei confini regionali, e in mesi primaverili, Autostrade non abbia pianificato la maggior parte degli interventi di manutenzione che sapeva già di dover fare e li porti a esecuzione ora tutti insieme, con la stagione turistica che cerca di partire tra mille difficoltà».

Aspi: «Spiacenti per i disagi»

Aspi ha replicto a fine mattinata, confermando che le gallerie San Paolo della Croce e Rexello sono tornate nuovamente a due corsie intorno alle 11: «Stamane abbiamo dovuto prolungare di alcune ore la riapertura dei fornici per consentire il completamento dei lavori necessari alla ripresa del traffico, a valle delle attività ispettive eseguite durante la notte - spiega in una nota il Direttore di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia, Mirko Nanni - Siamo molto spiacenti per i disagi che si sono venuti a creare agli automobilisti. Questa tipologia di controlli si svolge in orario notturno ed è finalizzata ad analizzare in profondità lo stato delle opere e avviare contestualmente, se necessario, gli interventi di manutenzione. Quando è necessario, i tecnici, una volta individuati gli interventi necessari alla riapertura del fornice, procedono immediatamente alla loro realizzazione e questo può comportare un allungamento delle lavorazioni. È proprio grazie a questo metodo di lavoro che è possibile riaprire le gallerie al traffico nel corso della stessa giornata».

«Come condiviso con il Mit e la Regione Liguria - prosegue la nota - stiamo mettendo in campo tutte le forze disponibili per concludere questa fase del piano di sorveglianza delle gallerie il prima possibile, già entro la fine di giugno. Abbiamo circa 800 uomini in campo e le nostre squadre di addetti alla viabilità lavorano senza sosta lungo le tratte a supporto degli utenti. La nostra priorità assoluta è la sicurezza della rete, e per questo chiediamo la comprensione degli utenti e della cittadinanza ligure. Ringrazio anche gli enti territoriali, le Prefetture e le forze dell’ordine per il grande supporto che ci stanno dando nella gestione della viabilità».

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