VIDEO | Sulle alture di Genova uno spot contro l'abbandono degli animali

"Quando ero piccolo pensavo che saremmo andati d'accordo per tutta la vita, ho sempre fatto del mio meglio. È vero, il mio carattere a volte non è facile, vi ho fatto tribolare parecchio, ma ho messo sempre voi al primo posto, anche se forse questo qualcuno stenta a crederlo. Mi mancherà la mia casa, mi mancherà ogni singola cosa, ho il cuore che batte all'impazzata". Mentre queste parole vengono pronunciate, si vede l'immagine di un ragazzo in un bosco, che vaga apparentemente senza meta, fino a quando non trova un albero, si accuccia, e l'inquadratura scende: il giovane sta legando il guinzaglio di un cane a un arbusto. Un'ultima carezza al suo amico a quattro zampe, un "mi dispiace" mormorato, e poi il ragazzo se ne va, lasciando il cane legato all'albero.

Si tratta di "Solo", lo spot di sensibilizzazione sull'abbandono degli animali realizzato dalla scuola di cinema Zuccherarte di Genova, girato interamente presso il quartiere del Righi, scritto e diretto da Marco Di Gerlando, con Paolo La Chiesa e la partecipazione del piccolo Spring, e riprese di Lucia Caprotti. Le punte massime di animali abbandonati si registrano nel periodo estivo, quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza di un quattrozampe. Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80mila gatti e 50mila cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.

"Mi dispiace se ho sbagliato qualcosa - ricomincia la voce, che è quella del cane che guarda il suo padrone allontanarsi - anche se non riesco a capire cosa. Ma so nel profondo del mio cuore che voi mi amate come io amo voi, e mi perdonerete. Quindi starò qui ad aspettarvi, immobile, seduto perché so che tornerete a riprendermi, vero?". Ma il finale è già scritto: "Non c'è peccato più vergognoso che ingannare chi crede in te" recita uno slogan alla fine del video.