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Giovedì, 28 Marzo 2024
Coronavirus

Liguria, la nuova ordinanza per la riapertura del 18 maggio: cosa cambia e come si riparte

Il nuovo provvedimento di Regione Liguria

La Liguria riapre ufficialmente da lunedì 18 maggio: oltre al Dpcm illustrato dal premier Giuseppe Conte sabato sera, e dopo un'altra riunione "notturna" con il Governo, domenica mattina il governatore della Liguria Giovanni Toti e la sua giunta hanno lavorato per preparare l'ordinanza che segnala l'inizio della ripartenza.

Toti ha illustrato le misure durante una conferenza stampa svoltasi nel primo pomeriggio di domenica. «Le misure sono frutto di un lungo confronto tra le categorie e il mondo della sanità per ricondurre tutto l'impianto normativo a qualcosa che sia realmente applicabile da tutti i cittadini che da lunedì riapriranno le saracinesche dei loro negozi e proveranno a far ripartire questo Paese». Alla conferenza stampa è intervenuto anche il sindaco di Genova Marco Bucci per spiegare cosa cambierà in città.

Cosa succede da lunedì 18 maggio in Liguria

Il governatore ha spiegato che:

  • Sarà liberata la circolazione di tutti i cittadini senza autocertificazione: potranno andare nelle seconde case, negli orti, allevamenti, barche, natanti. Si potranno incontrare parenti, amici, conoscenti, partner, tutto quello che normalmente si faceva prima della chiusura del Paese. Tutto questo solo all'interno del territorio regionale richiamandosi alle norme di prudenza: «Il male è ancora tra noi, lo dobbiamo combattere» ha detto Toti raccomandandosi sull'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, tenendo la distanza sociale di 1 metro.
  • Aperti parchi, ville, giardini pubblici e aree da gioco attrezzate riaperti, così come musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura.
  • Aperti negozi di vendita al dettaglio e tutti gli esercizi di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande
  • Aperte attività di servizi della persona, tra cui ad esempio parrucchieri, barbieri, estetisti, tatuatori
  • Aperti stabilimenti balneari, spiagge e spiagge libere attrezzate che saranno comunque sottoposte alle ordinanze dei vari Comuni. «Da domani per prudenza alcuni sindaci chiuderanno comunque le spiagge».
  • Aperte tutte le strutture ricettive (ad esempio alberghi, b&b, campeggi, villaggi turistici)
  • Via libera a tutte le attività motorie svolte presso piscine e palestre (apertura anticipata rispetto a quanto previsto dal Governo che ha indicato il 25 maggio)
  • Via libera a mercati, mercatini e fiere
  • Riaperti gli uffici aperti al pubblico
  • Riprende l'attività di manutenzione del verde
  • Riaprono i centri e circoli sportivi pubblici e privati
  • Riprendono i tirocini extra curricolari
  • Dal 20 maggio anche le scuole guida potranno riprendere

Tutte queste attività saranno regolate dalle regole approvate dalla Conferenza delle Regioni e che valgono come linee da applicare: «Tutti coloro che riapriranno - ha detto Toti - hanno una traccia esatta da seguire, e da rispettare con il rigore che la gravità del momento suggerisce. Appena il Governo pubblicherà il Dpcm firmerò questa ordinanza che entrerà in vigore a mezzanotte e un minuto di lunedì. Ci sono poi altre date cardine per questo Paese tra cui il 3 giugno quando riapriranno i confini tra Stato e tra le regioni».

«Le linee guida per la ripresa delle attività sono fondamentali - dice l'assessore alla Sanità Sonia Viale - e non dobbiamo dimenticare gli accorgimenti delle regole di prudenza: non tocchiamo tutto con le mani, usiamo le mascherine». 

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