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VIDEO | "Ténpi Bèlli", la poesia in genovese di Marco Rinaldi che ha commosso il web

Parte con l'amato e odiato mugugno genovese che sa trasformarsi in ironia e risata, e poi in riflessione, la poesia "Ténpi Bèlli", scritta e recitata dall'attore e comico Marco Rinaldi.

A parlare è un uomo in coda da mezz'ora per poter entrare nel supermercato: ha la mascherina fabbricata dalla moglie usando gli elastici delle mutande, e a pochi metri c'è il vicino di casa che si è messo addosso il sacco della rumenta. Per proteggersi, che non si sa mai: ci si arrangia come si può, non senza un lato "grottesco" che diventa comico.

Eppure «a dila tùtta me verghéugno 'n po» pensando a chi ha la febbre, a chi sta male, a chi lotta per poter tornare in piedi presto, e a chi non ce l'ha fatta a tornare a casa. E che titolo ha per lamentarsi, chi deve "solo" rimanere in casa per salvarsi, rispetto a chi lavora in ospedale? La mente del protagonista vola agli amici medici e infermieri, sempre pronti a rischiare la vita per aiutare gli altri. E dunque «dovemmo solo sta tranquìlli e spera che tornian fito i ténpi bèlli». Stiamo tranquilli, dunque, e speriamo che tornino presto i tempi belli.

La poesia ha fatto il giro del web commuovendo molti utenti, in un video pubblicato su YouTube, ed è dedicata a chi combatte in prima linea e a chi resiste, ed è stata scritta in collaborazione con Franco Bampi. «La cosa bella, oltre le tante visualizzazioni - dice Rinaldi - è l'affetto ricevuto e i tanti messaggi di medici e infermieri che mi ringraziano».

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