Ponte Morandi, cause del crollo e futura demolizione: parla l'esperto di Ingegneria Civile
Antonio Brenchic, professore associato di Costruzioni in Cemento Armato e direttore tecnico dei Laboratori di Ingegneria Civile dell'Università di Genova, fa alcune ipotesi e considerazioni sul crollo di Ponte Morandi, ricordandone le caratteristiche e i punti deboli e guardando al futuro.
«Il pezzo rimasto in piedi non è stabile né sicuro, ha gli stessi problemi di degrado della parte crollata, anche se meno gravi - conferma a poche centinaia di metri dal sito del crollo - Ma la struttura che esiste non può essere salvata, con tutte le conseguenze che avrà sugli edifici che sono sotto: la demolizione sarà di una difficoltà estrema».