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VIDEO | "Vola", la canzone della cantautrice genovese Ila con i pensieri delle persone in quarantena

Ci sono i sorrisi da lontano, le distanze da colmare, quelle che fanno male; ma c'è anche la riscoperta del mondo che abbiamo dentro (a volte anche stupendoci di noi stessi), la cura di noi stessi, i fili che ci legano, il temporale che - con un po' di fortuna - sta finendo, il ricominciare a respirare. Sono i pensieri sparsi delle persone in quarantena, raccolti dalla cantautrice genovese Ila (all'anagrafe Ilaria Scattina) in una canzone, "Vola".

L'iniziativa, come tutte quelle belle e un po' folli, nasce da un sogno: «Qualche settimana fa - racconta Ila a GenovaToday - mentre dormivo ho sognato una melodia, e nel sogno ricordo che dicevo a me stessa che dovevo svegliarmi e stenderla giù, scrivere un testo. Il giorno dopo su Facebook ho visto i messaggi in cui la gente esprimeva tutto il suo malessere per questa surreale situazione in cui siamo finiti a causa del coronavirus, così ho deciso di chiedere agli utenti di esprimere i loro pensieri di questa quarantena. Sono stata inondata di messaggi: sui social le parole scritte sono estemporanee, restano lì e spesso vengono dimenticate dopo pochi minuti, non si sviluppano nè si tramutano in qualcosa di positivo per gli altri. Ho pensato che trasformandole nel testo di una canzone, invece, avrei potuto fare qualcosa di utile».

E infatti la canzone parla degli stati d'animo più diversi, e le parole di dolore si trasformano in speranza e voglia di farcela. La positività è rappresentata nel video dai disegni dei bambini: «Dopo aver scritto il testo e composto la canzone, prodotta da Uncle Singer, ho pensato a creare il video. Quale poteva essere un modo per coinvolgere ancora più persone? Ho chiesto, sempre in rete, di mandarmi i disegni. Mi sono arrivate soprattutto opere coloratissime di bambini di tutte le età, molti genitori mi hanno poi detto che per loro è stato un modo molto utile di impiegare il tempo, ne sono felice».

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Alla fine, Ila ha selezionato circa 40 pensieri e altrettanti disegni, ed è nata "Vola". La voce e la chitarra sono le sue, mentre Teo Marchese si è occupato di synth e drum programming e Marco Olivi di mix e mastering.

Il video sui social ha avuto successo, e la canzone è stata pubblicata anche su Spotify: «La soddisfazione più grande è stata ricevere i messaggi di tante persone che mi hanno scritto per dirmi che questo progetto le ha fatte stare bene almeno per un po'. Ho regalato qualche sorriso, insomma, e questo è importante».

Ila, che si è trasferita e attualmente vive vicino a Bergamo, e che ora fa la regista, grazie alla potenza dei social e del web non ha mai lasciato la sua città. E come succede a tutti coloro che hanno fatto cantautorato nella vita, la musica rimane dentro e non la si abbandona mai del tutto: così l'anno scorso l'artista ha ideato il progetto "Per Genova", album con le canzoni (reinterpretate) della tradizioni genovese per sostenere chi ha perso il lavoro in seguito al crollo del ponte Morandi, e pochi giorni fa ha partecipato al video di "Zena de quand'eh in figgeu" di Andrea Di Marco, insieme a molti altri artisti liguri.

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