Notizie su tradizioni
Torta dei Fieschi: torna la grande festa della tradizione ligure
Buccellato
La classica ciambella ligure
Mozzarella di Brugnato in carrozza
Anche la Val di Vara è famosa per la produzione di mozzarella
A Mele torna la Sagra du Fugassin
Dialetto curioso: cosa vuol dire quando qualcuno parla "comme i brichétti"?
Letteralmente vuol dire "parlare come i fiammiferi", ma cosa significa?
Dialetto curioso: cosa vuol dire "ese in scià ramétta"?
È un modo di dire che indica una persona di buon umore. In genovese letteralmente significa "essere sul ramoscello", e con una motivazione ben precisa
Serata gratuita di introduzione allo Shamanic Reiki
La tradizionale Sagra della Mostardella torna a Vicomorasso
Pane di Triora
Ricetta tradizionale del "paese delle streghe" del ponente ligure
La leggenda ligure di Succa e Stuppa
Il racconto popolare dei due fratelli pasticcioni
Dialetto curioso: cosa vuol dire quando qualcuno ha "a pénna in màn"?
È un vecchio modo di dire genovese, più raffinato rispetto all'avere «il coltello dalla parte del manico»
Arriva la "Settimana del Pesto": eventi e programma
L'aperitivo "evergreen" della tradizione genovese
Frandura, una specialità della tradizione poco conosciuta
Semplice e veloce, questa prelibatezza richiede anche pochi ingredienti
Zucchine ripiene, una specialità della tradizione
Adatte come antipasto e come secondo, sono un piatto tipico genovese
Pasta matta, l'ideale per focaccia di Recco e torte salate
Un impasto adatto a torte salate, ma anche salatini, focaccia di Recco, e tanto altro
La tradizionale Messa in genovese dell'Epifania
La ricetta della Sbïra, la minestra genovese degli... "sbirri"
Era la zuppa delle guardie carcerarie, ma anche quella dei condannati a morte
La storia della sbira genovese, la zuppa degli "sbirri"
La sbira era il pasto degli "sbirri", ovvero delle guardie carcerarie che uscivano dall'oratorio di Sant'Antonio, detto dei Birri. Era anche l'ultimo pasto dei condannati a morte
"Sakura The", viaggio alla scoperta delle tradizioni orientali tra kimono e cerimonia del tè
Confeugo: la tradizionale cerimonia torna in piazza De Ferrari
Perché Natale in genovese si dice "Dënâ"?
È una parola della tradizione, ormai usata raramente, che arriva direttamente dal latino, precisamente dalla fusione di "Dies Natalis"