Ferrero si scusa dopo le polemiche: «Sono stato frainteso, amo Genova»
«Volevo dire una cosa bella, ho stima profonda per la città di Genova e per tutti i genovesi che hanno avuto una disgrazia, ma come sempre si sono rimboccati le maniche, rialzandosi con grande orgoglio»
Le dichiarazioni del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero al termine della partita persa 2-0 contro il Milan avevano scatenato le polemiche a Genova, definita città del c...o dal patron blucerchiato. Ferrero, nella serata di domenica 13 gennaio 2019 è quindi intervenuto in una trasmissione sportiva di Primocanale chiedendo scusa.
«Volevo dire una cosa bella, ma sono stato frainteso - ha spiegato - ultimamente purtroppo capita spesso. Ho stima profonda per la città di Genova e per tutti i genovesi che hanno avuto una disgrazia, ma come sempre si sono rimboccati le maniche e messi a lavorare, rialzandosi con grande orgoglio. Chiedo quindi scusa a tutto il popolo genovese perché non era mia intenzione definire in quel modo la città dando un senso dispregiativo. Ho usato quella parola come un intercalare, un po' come voi a Genova utilizzate il termine "belin". Voleva essere una licenza poetica in un momento in cui ero molto amareggiato per la sconfitta dato che uno dei miei sogni era portare una città come Genova in una platea importante come lo stadio Olimpico di Roma per una finale di Coppa Italia. Amo Genova e ora mi sento sampdoriano al 100% e anche un po' genovese perché lavoro qui cercando sempre di fare del mio meglio per migliorare la squadra».
