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Sampdoria, Cassano: «A Genova la mia esperienza più bella»

Antonio Cassano è tornato a parlare della propria carriera e ha indicato gli anni passati alla Sampdoria come le migliori stagioni calcistiche mai vissute

«A Genova la mia esperienza più bella». Non ha dubbi Antonio Cassano, che non ha mai dimenticato gli anni vissuti con la maglia della Sampdoria.

Intervistato ai microfoni di Sky Sport, il talento di Bari Vecchia, non ha avuto dubbi e alla domanda Qual è stata l'esperienza da giocatore che ti è piaciuta di più? Ha risposto senza indugi: «Alla Sampdoria, venivo da un anno e mezzo di buio al Real e mi sono rimesso in gioco, ho fatto qualcosa di straordinario, andando in Champions e in finale di Coppa Italia con una squadra normale. Ho anche conosciuto mia moglie, è una città che mi ha dato tanto, vivrò qui per la vita».

Un'intervista a 360 gradi, tante le risposte curiose date da Cassano: «Cosa avrei fatto se non avessi fatto il calciatore? A scuola andavo poco e niente, non avevo grandi qualità intellettuali, la cattiva strada non credo l'avrei presa perché non volevo dare una delusione a mia madre. Avrei fatto un lavoro comune, molto semplice: in salumeria, o in un supermercato».

Tante anche le risposte che rimandano a Genova: «Il bomber che ho reso più forte e prolifico? Pazzini con me ha fatto 40 gol in due anni, poi 60 negli ultimi quattordici». Un film sulla sua vita, Antonio ha risposto così: «L'idea è magnifica, la prendo in considerazione, non ci ho mai pensato. Sono maturato? I figli ti fanno cambiare la prospettiva, mi hanno fatto migliorare ma devo dire grazie a mia moglie, mi ha dato una grandissima mano per farmi cambiare, con tutto l'affetto e l'aiuto che una donna può dare al proprio uomo. Accetterei solo l'Entella però, non ho mai conosciuto una persona buona, nel mondo del calcio, come Gozzi. Un po' come Garrone. Gli auguro di andare in Serie A, se lo meriterebbe».

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