Calcioscommesse, Sampdoria: Bertani rischia tre anni e sei mesi di squalifica

Genova - Piove sul bagnato in casa Sampdoria. Da Costa ha patteggiato tre mesi di squalifica, Guberti pare aver aggiustato il risultato di Bari-Sampdoria, motivo per cui ci si attende una penalizzazione, e Zauri deve essere sentito dalla procura di Genova sulla presunta combine nel derby 2011 per cui è già stato sentito il capitano del Genoa Marco Rossi. Ma nei guai c'è anche Cristian Bertani, arrestato e poi liberato nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona denominata 'New Last Bet'.

Ieri il procuratore federale Stefano Palazzi per i tredici tesserati alla sbarra per il calcioscommesse, fra cui Bertani, ha fatto richieste pesanti. La giustizia sportiva vorrebbe per il giocatore della Sampdoria una squalifica di 3 anni e 6 mesi per la presunta combine di Novara-Siena.

Oggi, giovedì 2 agosto 2012, nel secondo giorno del processo sportivo al calcioscommesse, Bertani si è difeso di persona parlando dei suoi rapporti con Carlo Gervasoni, il giocatore dalle cui dichiarazioni ha preso avvio l'inchiesta.

«Con Carlo Gervasoni fino a un anno fa c'era un rapporto di amicizia e i nostri rapporti erano radicati nelle rispettive famiglie - ha spiegato Bertani -. Una volta che ho rifiutato una sua proposta economica sono iniziati per me i problemi e le accuse da parte sua. Non posso pensare che per liti e gelosie venga coinvolta la mia famiglia: le carte in vostro possesso possono cambiare il mio futuro. Ho chiesto alla Procura un confronto con lui, ma mi è stato negato. Per avere un confronto ci vogliono due uomini».

Se le richieste di Palazzi venissero accolte, Bertani, classe 1981, rischierebbe di chiudere anzitempo una carriera in cui forse doveva ancora dimostrare tutto il suo vero valore di calciatore.