Tabula rasa. E’ l’anno zero per questa Sampdoria. Dopo il ribaltone in panchina che era già nell’aria da tempo, Pasquale Sensibile  sceglie un tecnico di polso, conoscitore della categoria, Giuseppe Iachini.

Pareri discordanti tra la tifoseria, per l’allenatore di Imola ci sarà parecchio da lavorare,non sarà facile entrare nel cuore dei supporters più caldi ma non solo, sarà fondamentale lavorare sull’aspetto psicologico nei confronti dei giocatori. Occorreva una scossa e la società ha provato a darla, solo il tempo dirà in che direzione.

L’avvio sarà di quelli tosti, tre trasferte tra le più pericolose come Bari, Reggina e Pescara, in sequenza, metteranno subito a nudo come la squadra reagirà al cambio di timone. Poche volte si ricorda un clima così teso in casa Samp, dopo un avvio e le promesse fatte in estate da parte della società ci si aspettava ben altra classifica a questo punto della stagione.

I margini nonostante le difficoltà ci sono ancora tutti, ma occorrerà una radicale inversione di tendenza nella mentalità vista fin’ora, un sano lavaggio del cervello per convincere i giocatori a buttare il cuore oltre l’ostacolo.

Atzori ha lasciato da gran signore, facendo un sincero in bocca al lupo al gruppo, ma era evidente come non sapesse più che pesci prendere.

Tuttavia gli ingredienti pur cambiando tecnico sono sempre quelli, almeno fino a gennaio quando “la ricetta” , anche seguendo le indicazioni del nuovo mister, potrà essere modificata in qualche punto, sperando che il lavaggio del cervello sui giocatori rimasti nel frattempo abbia dato i suoi frutti.