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Venerdì, 19 Aprile 2024
Genoa

Genoa: da Perin a Gasperini, il pagellone rossoblù

Si chiude un anno da incorniciare per il Genoa. Ecco il pagellone di tutto i suoi interpreti tra i quali, ovviamente, spiccano le stagioni di Perin e Perotti. Per Gasperini un bel 8, incomprensibili le critiche nei suoi confronti

Se non è da 10, poco ci manca. Si chiude un 2014 da sballo per il Genoa. 26 punti in classifica, a -1 dal terzo posto. Peccato solo per le due sconfitte consecutive prima della sosta che hanno rallentato la corsa di un grifone da record. Impressionante il rendimento in trasferta, con 15 punti e un solo ko, quello appunto di Torino dell'ultima giornata. Da sottolineare il doppio 1-0 interno rifilato a Juventus e Milan, unici a battere la capolista.

E non possono che essere pagelle con votoni. Eccoli qui, da Perin a Gasperini.

PERIN voto 9: in assoluto il miglior portiere di questa prima parte di Serie A. Parate al limite dell'umano, portieri così decisivi ce ne sono davvero pochi in giro. Buona parte dei punti del Genoa sono merito suo. Ha la sola sfortuna che tra lui e Buffon ci sia un Sirigu di mezzo, altrimenti il futuro della Nazionale sarebbe sicuramente suo. Top player

LAMANNA voto 7: come secondo non si presenta mica male. Entra al Ferraris contro la Roma e para un rigore a Liajic. Contro il Torino non ha colpe. Per il post Perin non serve andare sul mercato. Vogliamo essere banali. La manna dal cielo

BURDISSO voto 6.5: l'anno scorso stentava, quest'anno no. Meglio con la difesa 3 che a 4, ma dirige il reparto con la sua grande esperienza. In difficoltà con gli attaccanti rapidi, ma non si può chiedere tutto. Ritrovato

RONCAGLIA voto 6: prima parte di stagione da 5, seconda 7. Colleziona rossi che è un piacere, non sempre per colpa sua. Ma quando riesce a placare la propria indole diventa un perfetto terzino destro, tanto che Gasperini lo preferisce puntualmente ad Antonini, Rosi ed Edenilson. Uno dei pochi che ci prova anche da fuori area. Uno di quelli che alla Nord piace, sempre e comunque. Semplicemente El torito

DE MAIO voto 6.5: doveva essere l'anno della sua esplosione, così proprio non è stato, ma la stagione finora è stata in ogni caso più che sufficiente. Sempre attento in fase difensiva, soffre un po' la concorrenza con Gasperini che in più occasioni lo tiene fuori. Ha la sfortuna di deviare impercettibilmente la punizione di Gabbiadini nel derby, ma sarebbe entrata ugualmente. Rinfrancato

IZZO voto 6.5: un'altra bella scoperta. Arrivato dall'Avellino in sordina, il difensore classe 92 nelle cinque presenze che ha collezionato è sempre stato uno dei migliori in campo. Valida alternativa per far rifiatare i vari Burdisso, De Maio e compagnia cantante. Largo ai giovani

ANTONELLI voto 7: il bomber che non ti aspetti, tre gol consecutivi con Palermo, Cesena e Milan. Pesantissimo quello contro i rossoneri, la sua ex squadra. Deve ancora migliorare sui cross, ma la spinta sia in caso di difesa a 4 che di avanzamento a centrocampo è sempre costante. Bomber inatteso

ANTONINI voto 6.5: Gasperini ormai lo "vede" poco, ci pensa lui a farsi amare dai tifosi con un gol pesante come un macigno contro la Juve, che vale l'unica sconfitta in campionato della Vecchia Signora. Meriterebbe un 10 per quanto fatto fuori dal campo. L'unico, ripetiamo, l'unico, ad essere andato a spalare nella Genova distrutta post alluvione. Angelo del fango

MARCHESE voto 6.5: un gol da cineteca a Udine e prestazioni molto più convincenti rispetto alla scorsa stagione. Non è un centrale di difesa, ma finalmente inizia ad adattarsi. Molto meglio da terzino, ma la concorrenza di Antonelli non è di quelle facili da battere. Ottimo sui cross, ma non lo scopriamo oggi. In crescita

ROSI voto 6: 5 presenze e pochi lampi. Ma il compitino lo fa sempre. Diligente

BERTOLACCI voto 8: uno dei migliori del campionato nel suo ruolo. Antonio Conte se ne accorge e lo chiama subito in Nazionale, un perché ci sarà. Unisce quantità a qualità, e la qualità è tanta. Fa gol, uno più uno "scippato" da Antonelli e assist. Giocatore completo e maturo. Esploso

EDENILSON voto 5.5: parte alla grande, anzi, alla grandissima. Gasperini lo vede bene ed è sempre titolare, sia esterno destro nel 3-4-3 che interno di centrocampo nel 4-3-3. Netto calo nella seconda parte di campionato. Giocatore discreto, non si nota mai per una partita da 7 in pagella. Dalla sua parte si può migliorare. Rimandato

FETFATZIDIS voto 5.5: una presenza per via dell'infortunio. Le qualità si vedono, ma le giocate sembrano sempre fine a se stesse. Fumoso

MANDRAGORA voto 6.5: una presenza, ma contro una certa Juve e dal primo minuto. Classe 1997. Uno dei migliori in campo. Ne sentiremo parlare

GRECO voto 6: non piace a Gasperini e si riesce a ritagliare solamente sette presenze. Peccato perché le qualità le ha tutte e potrebbe davvero essere utile alla causa. Sicuro partente

IAGO FALQUE voto 7: arrivato tra lo scetticismo generale, esclusi i pochi attenti tifosi che si erano accorti di quanto bene avesse fatto al Rayo Vallecano. L'inizio, timido e impacciato, dà ragione agli scettici. Poi l'esplosione con tanto di 2 gol. Qualità da vendere e ampi margini di miglioramento. Sorpresa

KUCKA voto 6.5: pian pianino sta tornando il Kucka che piaceva a mezza Serie A. Utile per la sua duttilità, Gasperini lo impiega sia nel tridente che a centrocampo. A volte perde palloni sanguinosi. Deve migliorare lì. In ripresa

STURARO voto 7: ceduto in estate alla Juve, il rischio post queste operazioni è che perdano "stimoli". Non è il suo caso. Solito dinamismo in mediana. Ottima intesa con Bertolacci. Indispensabile

RINCON voto 7: un altro arrivato tra lo scetticismo generale, un altro che ben presto ha conquistato la Nord. Nove presenze, ma sarebbero state molte di più se non si fosse infortunato. Il venezuelano ricorda tanto Milanetto. Lento, ma con piedi buoni e ottimo in fase di interdizione. Gli manca solo il gol. Mai una rete in carriera. El general

PEROTTI voto 8.5: a Genova, il coro "Diego Diego" non lo fanno proprio a tutti. Dopo Milito il nuovo Diego da osannare è proprio lui, Perotti. Uno che solo qualche anno fa valeva quasi 40 milioni di euro. Poi un mix tra infortuni e depressione lo hanno fatto sparire dai radar. Il Genoa ha creduto in lui e lui ha ripagato Preziosi e soci sul campo con prestazioni impressionanti. In Serie A in pochi saltano l'uomo come lo fa l'ex Siviglia. Ora lo vogliono tutti, Roma, Juve, Milan, Inter etc etc. Mettersi in coda e aspettare

LESTIENNE voto 5: è lui la delusione. Arrivato come il fuoriclasse strappato alla Roma, il belga ha faticato più di altri l'adattamento al calcio italiano. Di occasioni ne ha avute con le 7 presenze in campionato, ma mai una prestazione positiva. Deludente

PINILLA voto 6.5: difficile giudicare la stagione di Pinigol. Uno di quei giocatori che alla Nord piace e coi suoi tre gol più quello di Coppa Italia si guadagna sul campo l'affetto. Lotta come un leone, sempre e comunque. Ma soffre l'esplosione di Matri che gli toglie il posto. A dicembre "delude" tutti decidendo di andarsene all'Atalanta. Negli occhi dei tifosi rimane l'esultanza col Napoli (da rivedere) e soprattutto quella contro la Lazio. Da sballo

MATRI voto 7: 6 gol in 14 presenze, il Mitra è tornato, ma può fare molto di più. Soffre Pinilla nella prima parte di stagione, poi lo "scavalca" a suon di gol. Si riprende anche la Nazionale, meritatamente. Gli manca il gol davanti alla Nord. Quando la squadra gira, gira anche lui. Cecchino

GASPERINI voto 8: come ogni anno assembla una squadra fatta di volti nuovi per l'80%. Quest'anno gli riesce particolarmente bene e il suo Genoa è quasi da record. Lo sfogo post Genoa-Empoli, con tanto di accuse ad alcuni tifosi, fa bene a squadra e tifoseria e il grifone da lì non si fermerà più. A volte troppo polemico per le decisioni arbitrali, ma è fatto così. Incomprensibili le critiche nei suoi confronti, il Genoa è a -1 dal terzo posto. Non vi basta? Riprendetevi il Mollo

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