Genoa Lazio 3-2 | Spettacolo a Marassi, biancocelesti ko
La squadra di Marino vince grazie a una magia di tacco di Palacio e alla doppietta di un ritrovato Jankovic. Prestazione convincente per i rossoblù, che prevalgono con merito contro una Lazio falcidiata dagli infortuni
Il Genoa ottiene ancora un 3-2 in casa e sfata il tabù Lazio: dopo 20 anni arriva la vittoria tra le mura amiche contro i biancocelesti, oggi sottotono e in piena emergenza infortuni. I rossoblù hanno meritato il successo, costruito con una buona copertura difensiva, un buon pressing a centrocampo e tanta qualità in attacco.
La squadra di Marino arriva così a quota 30 punti, la Lazio frena le ambizioni Champions e rimane a 39 punti.
CRONACA DEL MATCH Nel Genoa formazione confermata con Constant in difesa e Sculli e Jankovic a centrocampo. La Lazio è in piena emergenza difensiva: Reja deve schierare l’inedita coppia di centrali Diakité-Stankevicius con Garrido esterno basso. Hernanes si ferma nel riscaldamento prepartita e il tecnico biancoceleste manda in campo Rocchi a fianco di Klose.
La prima frazione è piacevole ed è il Genoa ad essere più pungente: la Lazio fa molto possesso palla ma la squadra di Marino è brava a ripartire, infatti dopo solo 9 minuti va in vantaggio: su calcio d’angolo Palacio si inventa un gol di tacco incredibile che fissa il risultato sull’1-0. La Lazio prova a scuotersi con Klose, e spinge di più sulle corsie esterne con Lulic e Garrido, ma i difensori genoani sono attenti e con ottime diagonali e anticipi chiudono tutti i tentativi di pareggio. Al 24’ il Genoa trova il raddoppio grazie a un’incursione di Sculli sulla sinistra, cross in area e Jankovic mette dentro il gol del 2-0. La Lazio allora si rigetta in avanti e la difesa genoana manifesta ancora dei problemi sui calci d’angolo, ma la scarsa precisione dei giocatori capitolini e un grandissimo intervento di Frey lasciano inalterato il risultato.
Nella ripresa dopo solo 20 secondi il Genoa trova il gol del 3-0 ancora con Jankovic, ma la Lazio non demorde e prova ad accorciare le distanze: al 7’ minuto un ingenuo intervento di Mesto in area su Lulic viene sanzionato con il rigore da Tagliavento: Ledesma trasforma e riapre i giochi. La partita si fa allora più fisica e più cattiva: molti i cartellini estratti dall'arbitro, tra cui un rosso a Diakitè. In 11 contro 10 il Genoa va vicino al 4-1 con Gilardino e Birsa, che però sprecano malamente. Al 90’ la partita vive gli ultimi sussulti, quando la Lazio segna in 10 il gol del 3-2 con Klose che beffa Constant e mette in area per Gonzalez. Ma non c’è più tempo, e il Genoa vince con merito una partita spettacolare che ha regalato emozioni fino alla fine.
CHIAVE DEL MATCH Reja è stato poco fortunato oggi, gli infortuni a catena lo hanno costretto a cambiare uomini e modulo più di una volta, ma contro un Genoa così determinato sarebbe stato difficile conquistare un punto anche con l'organico al completo
TABELLINO
RETI: Palacio al 9' p.t., Jankovic al 24' p.t. e 1' s.t., Ledesma rig. all'8', Gonzalez al 44' s.t.
GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Constant; Jankovic (dal 40' s.t. Birsa), Kucka, Biondini, Sculli (dal 33' s.t. Belluschi); Palacio, Gilardino. (Lupatelli, Sampirisi, Carvalho, Jorquera, Ze Eduardo). All. Marino.
LAZIO (4-4-2): Marchetti; Konko, Diakité, Stankevicius (dal 22' s.t. Biava), Garrido (dal 16' s.t. Rozzi); Gonzalez, Matuzalem, Ledesma, Lulic; Rocchi (dal 16' p.t. Candreva), Klose. (Bizzarri, Zauri, Scaloni, Hernanes). All. Reja.
NOTE: Espulso Diakité al 36' s.t.; ammoniti Constant al 7' p.t., Stankevicius al 32' p.t., Biondini al 42' p.t., Rozzi al 18' s.t., Kucka al 20' s.t., Mesto al 29' s.t.