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Domenica, 28 Aprile 2024
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La storia di Anthony Apolinario, dagli allenamenti in casa ai trionfi: il campione italiano di lotta libera U17 è genovese

Anthony Apolinario ha 15 anni, studia al liceo Cassini, è tesserato per la Polisportiva Genovese Shodokan e si prepara per gli Europei, il papà Ronald Fernando l'ha allenato in casa e all'aperto, poi in un piccolo magazzino acquistato con un prestito bancario: "Ci piacerebbe trovare uno spazio idoneo con l'aiuto del Comune"

È genovese il campione italiano di lotta olimpica stile libero under 17 nella categoria 55 kg. Si chiama Anthony Apolinario, è nato il 17 settembre 2008 a Lavagna (ma adesso vive a Genova) e ad appena 15 anni ha già bissato il successo dello scorso anno, quando si impose sia negli under 15 che negli under 17. 

Anthony Apolinario, campione italiano di lotta libera under 17. Foto

Anthony Apolinario, campione italiano di lotta libera 

Anthony, che studia al liceo scientifico Cassini ed è al secondo anno, ha sbaragliato la concorrenza vincendo tutti gli incontri per superiorità tecnica al  PalaPellicone di Ostia ed  è una promessa di questo sport a livello nazionale. Ha già partecipato ai campionati europei di lotta nel 2022 e nel 2023 e probabilmente sarà nuovamente convocato per la kermesse continentale che si svolgerà a giugno, attualmente si trova infatti in ritiro presso il Centro Olimpico dell'Esercito a Cecchignola. Un percorso importante, ma ricco di ostacoli, per la mancanza di strutture adeguate e anche di partner di lotta nella città di Genova. Decisiva la passione per questo sport e la caparbietà del papà-allenatore, Ronald Fernando Apolinario, che ora rivolge un appello alle istituzioni per cercare di trovare insieme uno spazio dove poter creare un luogo idoneo per gli allenamenti e un centro di aggregazione, facendo riscoprire questo sport anche ai giovani genovesi. 

Ronald, papà e allenatore: "Non abbiamo un luogo idoneo dove allenarci"

E a raccontare a Genova Today tutte le difficoltà vissute in questi anni è proprio Ronald Fernando Apolinario, papà e allenatore di Anthony, originario dell'Ecuador che vive in Liguria da molti anni: "Purtroppo non abbiamo un luogo idoneo dove allenarci - spiega - ci appoggiamo alla Polisportiva Genovese Shodokan di Sampierdarena per il tesseramento. Però si tratta di una palestra dove vengono praticate altre discipline come Judo, Bjj e grappling e non esiste un gruppo lotta. Ogni tanto ho portato mio figlio a Livorno ad allenarsi, o a Chiavari, ma io ho un lavoro e questi continui spostamenti non sono ovviamente possibili".

"Il Comune ci aiuti, disponibili a riqualificare e attrezzare uno spazio vuoto"

"Attraverso un prestito bancario - prosegue il papà-allenatore - ho acquistato un magazzino a Sampierdarena di 20 metri quadrati, l'ho attrezzato con tatami, corde e tutto quello che serve e lì alleno oggi mio figlio. Anche io ho praticato questo sport, ma senza raggiungere i suoi livelli, ho però fatto i corsi per diventare allenatore e mi dedico anima e corpo a lui. Mi piacerebbe molto poter aprire un centro dove far rinascere la lotta a Genova - sottolinea - creando un punto di aggregazione per i giovani e anche uno spazio per l'integrazione, per mostrare alla nostra città quante belle cose possiamo fare, e facciamo, come comunità ecuadoriana. Ho avviato anche dei dialoghi con il Comune, finora senza esito, per provare a trovare uno spazio idoneo per realizzare questo progetto. Sono disponibile - conclude - sia a pagare un affitto che a mettere a posto a mie spese eventuali locali vuoti che potrebbero essere riqualificati e trasformati in una palestra per la lotta. Non è un progetto per fare business, ma per creare qualcosa di importante sul piano sociale e dare la possibilità ai giovani di praticare uno sport sano in un ambiente adeguato".

Dagli allenamenti agli Erzelli e in casa ai successi internazionali 

Le difficoltà erano già sorte negli anni precedenti: "Anthony ha iniziato a praticare la lotta tre mesi prima della pandemia covid - spiega ancora Ronald Fernando Apolinario -, nella palestra Mandraccio che ai tempi si trovava in via Bertani. Successivamente è stata chiusa e il gruppo è rimasto senza palestra, poi è mancato il presidente e ci siamo appunto appoggiati alla società Shodokan per il tesseramento. Prima di allenarci nel nostro piccolo magazzino, portavo Anthony al parco Erzelli di Cornigliano o lo allenavo direttamente nell'appartamento in cui viviamo. Per me fare la lotta è una passione - conclude - l’ho praticata fin da piccolo l’ho tramandata a mio figlio, mi piacerebbe che potesse portare avanti le sue qualità in spazi adeguati, anche perché spesso si trova a gareggiare con atleti che vivono realtà molto diverse e più organizzate della nostra. Nonostante questo, però, Anthony ha dimostrato tutte le sue qualità vincendo campionati italiani e ottenendo importanti riconoscimenti internazionali".  Nel palmares, infatti, figurano anche prestigiosi tornei: nel 2023 ha vinto due ranking internazionali francesi nelle città di Clermont Ferrand e Digione. Ha vinto l'Helsinki Open ed è arrivato secondo al torneo internazionale di Cenon -Bordeaux. Attualmente è in ritiro per una settimana presso il Centro Olimpico dell'Esercito a Cecchignola in preparazione ai campionati Europei di lotta Under 17, dove probabilmente sarà convocato. 

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