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Curiosità: le penne lisce (quelle che non piacciono a nessuno) sono nate a Genova

Questo tipo di pasta dall'inconfondibile forma cilindrica, tagliato alle estremità con tagli obliqui, venne creato nel XIX secolo a Genova

In queste settimane per fortuna l'ironia contagia più del coronavirus, almeno sul web, e tra le foto dei supermercati presi d'assalto spesso gli utenti dei social hanno notato un particolare curioso: tra gli scaffali della pastasciutta svuotati, spesso rimangono i pacchi delle penne lisce. «La prova che non piacciono propro a nessuno, nemmeno in caso di epidemia» scherza la gente online.

Ma forse non tutti sanno che le penne, nate inizialmente lisce (quelle rigate, un perfezionamento, sono arrivate poco dopo) sono comparse per la prima volta proprio a Genova.

Questo tipo di pasta dall'inconfondibile forma cilindrica, tagliato alle estremità con tagli obliqui, venne creato nel XIX secolo a Genova, e venne chiamato "penna" perché il formato sembrava imitare i pennini delle stilografiche. 

Proprio così: fu Giovanni Battista Capurro, produttore di pasta di Albaro, che nel 1865 inventò e brevettò una macchina da taglio diagonale che produceva proprio questo tipo di forma, perfettamente cilindrica e non più schiacciata.

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