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Trenino di Casella, polemiche in Regione: "A rischio 14 milioni di euro di finanziamento"

Botta e risposta tra i consiglieri Candia e Sanna dell'opposizione e l'assessore ai trasporti Sartori

Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di non perdere il finanziamento ministeriale per realizzare un nuovo treno sulla ferrovia Genova-Casella. La consigliera ha ricordato che nell’ambito del Fondo per il miglioramento delle ferrovie regionali, Amt ha emanato un bando ad agosto 2023 per un nuovo treno e che la procedura si è conclusa senza la sottoscrizione di obbligazioni vincolanti comportando, così, la revoca del contributo da 14 milioni di euro.

L’assessore ai trasporti Augusto Sartori ha risposto che l’assessorato ha dedicato particolare attenzione alla ferrovia, importante sia per la mobilità dei pendolari sia per la promozione turistica e che sono stati già avviati contatti con il ministero per non perdere un finanziamento,  che il bando dovrà essere rifatto e che l’implementazione di 4 milioni da parte della Regione è, comunque, garantita. Sartori ha aggiunto che occorre capire le ragioni che hanno fatto fallire il primo bando ma ha assicurato che la Regione monitora la situazione, anche se è Amt a occuparsi direttamente della gara.

A margine è arrivata la replica della consigliera Selena Candia e del collega del Partito Democratico Armando Sanna: "Regione Liguria ha il dovere di impegnarsi affinché non vengano persi i 14 milioni di euro di finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ammodernare, e rendere più sostenibile, il servizio del trenino di Casella". 

"L’introduzione di nuovi treni e l’ammodernamento del tracciato della linea ferroviaria Genova-Casella è fondamentale per ridurre i tempi di percorrenza, garantendo così un servizio di trasporto pubblico più efficiente ed ecologicamente sostenibile per gli abitanti dell’entroterra - sottolinea Sanna -. Il trenino di Casella occorre ricordare che non è solo un veicolo storico da utilizzare per eventi di svago ma è un mezzo di trasporto pubblico che, se implementato, può rispondere alle esigenze di migliaia di cittadini dell'entroterra genovese”.
 
"Visti i tempi ristretti per trovare una soluzione - concludono Candia e Sanna - auspichiamo che la Regione intervenga celermente per non perdere il finanziamento e per consentire l'avvio degli interventi necessari per ammodernare lo storico servizio ferroviario".
 

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