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Politica Albaro / Via Tommaso Campanella

Tennis Club, dopo nove anni di morosità arriva lo sgombero

Il Comune di Genova intende togliere il patrocinio alla Coppa del sindaco, torneo di tennis che si svolge presso il Tennis Club Le Palme, moroso per 250mila euro nei confronti di Tursi

Durante il question time in apertura del consiglio comunale di ieri Mauro Muscarà (M5s) Franco De Benedictis, Mario Baroni (entrambi Gruppo Misto) e Lilli Lauro (Pdl) hanno chiesto se si ritenga opportuno patrocinare il torneo “Coppa del sindaco 2016”, vista la presunta situazione debitoria, nei confronti del Comune, dell'impianto sportivo Le Palme di via Campanella nel quale si svolgerà la manifestazione.

Muscarà: «Situazione al limite del grottesco. Il Comune intima lo sfratto, ma i gestori non consegnano le chiavi. Bernini dichiara di voler consegnare le chiavi allo stadio di Albaro. Boero dubita che la Coppa del sindaco si possa fare. In seguito posizioni più morbide. Come si può pensare di premiare gli atleti, con premi del sindaco, presso un'associazione morosa?». 

De Benedictis: «Nove anni di morosità e non se n'è accorto nessuno? Con 250mila euro quanti lavori si sarebbero fatti? La società non deve più starci, perché non è più accreditata dalla Federazione italiana Tennis. Si mandano via e si cambia la serratura, per dare le chiavi a una società in regola».

Lauro: «Togliamo il patrocinio a questa finta Coppa del sindaco, con un documento condiviso da tutta l'aula». 

La replica dell'assessore Pino Boero: «il 23 febbraio la società ha comunicato che il patrocinio non era più della Fit ma di Uisp. Ciò comporta che rimane il patrocinio Coni, perché anche Uisp è affiliata a Coni. Si è riaperta una riflessione, perché dispiaceva ovviamente a tutti fermare la Coppa del sindaco, che ha 64 anni di storia. L'orientamento attuale, nonostante Uisp, è di ritirare il patrocinio».

Sull'argomento è intervenuto anche il vice sindaco Stefano Bernini: «sul rapporto tra Comune e Tennis Club Le Palme: il Tennis Club occupa abusivamente l'impianto dallo scorso ciclo amministrativo, perché il Comune progettava l'assegnazione alla società Stadio di Albaro. In questi casi l'occupante mantiene temporaneamente l'uso con il pagamento di un canone, che però non è mai stato pagato. Il 29 febbraio sono trascorsi i termini che preludono allo sgombero. Gli uffici stanno già preparando il provvedimento. Nonostante gli sforzi, non è stato possibile concordare forme di pagamento. Ci auguriamo che lo sgombero migliori la situazione».

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