rotate-mobile
Politica

Cardiochirurgia, quasi 4 milioni ai privati accreditati: scontro in consiglio regionale

Nel 2022 i liguri si sarebbero fatti curare fuori regione per un numero di prestazioni sanitarie pari a 5,6 milioni di euro: con un investimento indirizzato ai privati accreditati, la Regione spera di farli tornare

"Un altro pezzo della sanità ligure ai privati": così il consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea Condivisa) commenta l'investimento da 3,8 milioni della Regione per i privati accreditati nella cardiochirurgia. Soldi che, secondo la giunta Toti, serviranno a recuperare una percentuale intorno al 60-70% delle persone che nell'ultimo periodo sono andate a curarsi altrove.

Il nocciolo della questione, per Pastorino, sta nel fatto che nella cardiochirurgia non risulterebbero esserci liste d'attesa: "L'assessore Gratarola in aula ci ha risposto che nel 2022 ci sarebbe stata una mobilità passiva, cioè il numero di prestazioni sanitarie effettuate fuori dalla regione, pari a 5,6 milioni di euro. Ma in questo modo massacra la sanità pubblica proprio perché chi la dirige non ci crede, alla sanità pubblica".

Per Pastorino le risorse ai privati potrebbero essere diversamente investite, come per esempio per fare campagne informative che spiegano dell'esistenza in Liguria di strutture pubbliche con ottime professionalità: "Invece ancora una volta la giunta ha svelato i propri obiettivi, incentivare il mercato privato".

L'assessore alla Sanità Angelo Gratarola ha risposto: "Il privato accreditato per la cardiochirurgia e cardiologia interventistica è una risorsa per il sistema sanitario regionale che al paziente non costa un centesimo in più. Il cittadino accede a queste strutture esattamente come accede alle strutture pubbliche. La programmazione regionale si pone come obiettivo il totale soddisfacimento del fabbisogno dei cittadini liguri nel ricevere le cure necessarie di cardiochirurgia e cardiologia interventistica con un incremento dell'attuale offerta, sia presso strutture pubbliche sia presso strutture private accreditate. I 3,8 milioni aggiuntivi che questa amministrazione investe in questo specifico settore consentono un potenziale recupero del 60-70% dell'attuale mobilità passiva, consentendo così a molti liguri di tornare a farsi curare nella propria regione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cardiochirurgia, quasi 4 milioni ai privati accreditati: scontro in consiglio regionale

GenovaToday è in caricamento