Renzi a Genova, "tour" sul Bisagno: anche gli edili ad accoglierlo

Ci saranno anche i lavoratori edili delle concessionarie autostradale ad accogliere il segretario del Pd, Matteo Renzi, durante la sua “visita lampo” a Genova programmata per mercoledì 29 novembre.

Gli edili: «Il governo ci ascolti, situazione drammatica»

L’ex premier, in giro per l’Italia in treno con il suo “Destinazione Italia” tour, arriverà alla stazione di Brignole a metà mattina, e ad attenderlo troverà le istituzioni cittadine, in primis il governatore Toti, che lo accompagneranno ai cantieri per la messa in sicurezza del Bisagno, che lui stesso aveva inaugurato nell’ottobre del 2016.

Si tratta dell’unica tappa genovese per il segretario del Pd, e per l’occasione anche gli edili hanno deciso di presenziare per sottoporgli le tante problematiche che affliggono la categoria: «La situazione che verrà rappresentata a Renzi è drammatica: dal primo gennaio, se non sarà modificato il nuovo codice degli appalti, in centinaia rischiano il posto di lavoro - fanno sapere le segreterie sindacali - In queste settimane su tutto il territorio nazionale si stanno susseguendo le iniziative di sciopero e di mobilitazione affinché il governo trovi una soluzione immediata per questa normativa che è la peggiore a livello europeo e tolga così dall’incertezza lavorativa 3mila edili del nostro Paese».

Lunedì mattina i lavoratori di Spea e Pavimental, in sciopero, si erano dati appuntamento al casello autostradale di Genova Ovest per un presidio di protesta che ha paralizzato il traffico del ponente per diverse ore. Poi il corteo verso la Prefettura, dove sono stati ricevuti dal prefetto Fiamma Spena.

Toti: «Basta cercare di assegnare i meriti»

Tornando alla visita del segretario del Pd Matteo Renzi, il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha assicurato che «domani sul Bisagno, essendo cantiere, se Renzi andrà come pare, saremo ad accoglierlo per illustrargli lo stato di avanzamento dei lavori, come è giusto che sia per una figura politica e istituzionale di primo piano. Di certo non si può dire che abbia fatto tutto il Pd, però, dal momento che sono stati usati fondi di sviluppo e coesione già assegnati alla Regione Liguria, che il governo ha deciso di impiegare per questa città. Una decisione ben fatta, ma quei soldi erano già stanziati per la Liguria», ha sottolineato il governatore, invitando a  smettere di dire è merito mio o è merito tuo, andiamo avanti con quest’opera importante, forse la più importante di tutto il Nord Italia».