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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Sicurezza in città: arrivano le telecamere "intelligenti"

Il Comune pensa a sistemi di videosorveglianza collegati a software capaci, grazie all'intelligenza artificiale, di riconoscere comportamenti che potrebbero trasformarsi in reati

Maggiore sicurezza a Genova e in Liguria. Questo il tema principale del tavolo di confronto che si è svolto in Prefettura martedì 20 febbraio 2018 a cui hanno partecipato il Prefetto di Genova Fiamma Spena, il presidente della Regione, Giovanni Toti, il sindaco di Genova,  Marco Bucci e gli assessori alla Sicurezza regionale e comunale Sonia Viale e Stefano Garassino. Un tavolo di confronto per la promozione della sicurezza integrata;  in attuazione alla legge numero 48 del 18 aprile 2017 e alle linee generali adottate lo scorso 24 gennaio in sede di Conferenza Unificata.

Le indicazioni del Prefetto

Il Prefetto ha ricordato le indicazioni fornite dal Ministro Minniti nella sua recente circolare del 30 gennaio 2018 «L’innalzamento dei livelli di sicurezza non dipende solo dall’attività di prevenzione e repressione dei reati, ossia di sicurezza primaria demandata allo Stato, ma anche dalla rete di partneriato interistituzionale capace di affiancare ed integrare le politiche di ordine pubblico con politiche di nuova prevenzione che incidono sulla qualità della vita, la coesione sociale, la vivibilità e la prevenzione situazionale di competenza anche della Regione e degli Enti locali».

I punti principali dell'accordo

L’Accordo mira ad attivare una “rete di sicurezza” attraverso la partecipazione delle Istituzioni e delle loro articolazioni sul territorio, ma anche a potenziare l’integrazione tra forze di Polizia e Polizia Locale. Tra i punti principali che sono stati condivisi come obiettivi:

-  scambio informativo dei dati statistici tra Polizie Locali e forze di Polizia; 

- interconnessione delle rispettive sale operative;

- implementazione dei sistemi di videosorveglianza;

- aggiornamento professionale integrato delle Forze dell’ordine e della Polizia Municipale;

- rimodulazione dei presidi di sicurezza territoriale;

- attivazione di politiche di inclusione sociale per il miglioramento della qualità della vita e per la riqualificazione socio culturale.

Le telecamere "intelligenti"

E proprio per quello che riguarda le telecamere di sicurezza il Comune starebbe lavorando per avere sistemi di videosorveglianza collegati a software capaci, grazie all'intelligenza artificiale, di riconoscere comportamenti che potrebbero trasformarsi in reati. Sistemi diagnostici in grado di riconoscere le persone che consentirebbero di aumentare la sicurezza in città.

Più fondi dalla Regione

Il Presidente della Regione Giovanni Toti, inoltre, ha preannunciato uno stanziamento da parte della Regione Liguria che sarà destinato in via prioritaria alle dotazioni tecnologiche e alla formazione della Polizia Locale. "Un milione di euro per realizzare un “Patto per la sicurezza” che aiuti i sindaci nei nuovi compiti in tema di ordine pubblico affidati dal governo" ha scritto Toti sulla propria pagina Facebook.

Nella seconda parte dell’incontro, alla presenza del Questore di Genova, Sergio Bracco, del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Generale Renzo Nisi, e del rappresentante del Comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri, Ten. Col. Alberto Tersigni, è stato esaminato lo schema del “Patto territoriale per la sicurezza nell’area metropolitana di Genova” finalizzato ad individuare interventi specifici per la sicurezza urbana nel capoluogo e a promuovere la tutela della legalità con iniziative mirate alla dissuasione di ogni forma di condotta illecita. A partire dal mese di marzo il confronto proseguirà attraverso i tavoli tematici.

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