Pré e via XX Settembre, Tursi punta alla riqualificazione
Affitti a canone agevolato, associazioni di categoria e imposte ridotte per chi ristruttura: questo il piano del Comune per rilanciare zone ad alto valore storico e commerciale
Le serrande abbassate e la fuga dei commercianti anche dalla zone più commerciali e popolate della città hanno spinto Tursi a correre ai ripari con una serie di iniziative racchiuse nei due Patti d’Area approvati dalla giunta, decisa a riqualificare e rilanciare l’area di Pré, nel centro storico genovese, e di via XX Settembre.
Obiettivo della proposta, avanzata dall’assessore allo Sviluppo economico Emanuele Piazza, “valorizzare i centri storici e i centri storici commerciali migliorandone la qualità della vita, la vivibilità e l’accessibilità e favorendo l’uso di immobili chiusi da molti anni. In questo modo si intende contrastare processi di ‘desertificazione’ e situazioni di abbandono che possono provocare”, come ha spiegato la Giunta, che per le due zone ha previsto differenti piani d'azione.
Da una parte alleanze tra commercianti, censimento dei piani terra inutilizzati, canoni d’affitto calmierati e imposte ridotte per chi ristruttura immobili, tutte iniziative finalizzare a riqualificare la zona di Pré, che comprende la Stazione Principe, via Andrea Doria, via Gramsci, via delle Dontane, via Balbi e il Polo universitario: un modo per riqualificare un’area di fondamentale importanza per il turismo, per cui Tursi, insieme con la Regione, il Ministero dei Bene e delle Attività culturali e le associazioni di categoria ha intenzione di investire 750mila euro.
Diverso invece il progetto per l’area tra via XX Settembre e via Ettore Vernazza, cuore commerciale della città, che mira a “ripopolare” gli ormai sempre più numerosi locali commerciali rimasti vuoti con la stipula di cosiddetti “accordi attuativi” in grado di contrastare la concorrenza rappresentata da outlet e grandi catene.
