Michele Boffa nuovo presidente di Aiccre

Michele Boffa, presidente del Consiglio regionale della Liguria, è stato eletto ieri presidente di Aiccre Liguria. Il Consiglio direttivo di Aiccre, preso atto dell’elezione di Michele Boffa a presidente del Consiglio regionale, ha chiesto e ottenuto di nominarlo presidente dell’Associazione.

«In un contesto generalizzato di crisi economica e sociale, che rischia di mortificare le aspettative e le ragioni dei poteri locali, diventa fondamentale – ha detto il presidente Boffa – perseguire con tenacia l’opera di sensibilizzazione presso le Istituzioni Europee sul ruolo che le realtà regionali, comunali e provinciali possono svolgere per la ripresa e la crescita dei territori». Secondo Michele Boffa «compito dell’Associazione è soprattutto quello di proseguire nell’opera di sensibilizzazione delle nuove generazioni sulla comprensione e costituzione di una vera cittadina europea».

Nella stessa seduta il Consiglio direttivo ha eletto Desiderata Slivar, membro della Giunta esecutiva di Aiccre, segretario al posto del dimissionario Luca Pastorino.

La nuova segretaria ha confermato l’impegno di AICCRE ligure a proseguire l’opera di formazione dei giovani studenti alla cittadinanza europea, a promuovere tra i Comuni aderenti le opportunità offerte dal piano poliennale UE 2014-2020 e a favorire i gemellaggi con città e Comuni degli Stati dell’Unione.

L’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa in Liguria vanta l’adesione di 63 Comuni, 4 Province, oltre a Regione Liguria.

Aiccre in Italia raccoglie le Regioni, i Comuni, le Province e altre rappresentanze elettive di Comunità locali (Aree metropolitane, Circoscrizioni, Comunità montane), promuove l’Unità politica europea in forma federale; assicura ai poteri locali e regionali un "servizio europeo" di informazione e di assistenza per utilizzare i programmi e progetti dell’Unione europea; promuove iniziative di reciproca conoscenza e di collaborazione, di scambi e gemellaggi fra i poteri locali dei diversi paesi d’Europa; promuove e favorisce iniziative di collaborazione tra i popoli, di sviluppo e di impegno per debellare la fame e il sottosviluppo nel mondo e sostiene le aspettative dei gruppi minoritari etnici e linguistici.