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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Quirinale: Mattarella eletto per la seconda volta, le reazioni in Liguria

Con 759 voti è il secondo Presidente della Repubblica eletto con più voti, Toti: "Sempre stato vicino alla nostra regione, non facendoci mai mancare il suo appoggio"

Sergio Mattarella è il tredicesimo Presidente della Repubblica, eletto dopo sei giorni e otto votazioni in cui i gruppi parlamentari non sono riusciti a trovare accordi su un nome diverso da quello del Presidente uscente. Con 759 voti è il secondo eletto con più voti della storia dopo Pertini (832), come il suo predecessore Giorgio Napolitano ha ottenuto la rielezione a causa dei contrasti tra le forze politiche.

"Nel settennato appena concluso Mattarella è sempre stato vicino alla Liguria, non facendoci mai mancare il suo appoggio - ha commentato il presidente della Regione Giovanni Toti, grande elettore -. Ricordo la sua presenza a Stella per l'inaugurazione della casa natale di Sandro Pertini, da noi ristrutturata, ma anche la profonda vicinanza nei momenti durissimi dopo il crollo di ponte Morandi e la partecipazione all’inaugurazione del nuovo ponte di Genova San Giorgio. Sono certo che sarà vicino alla nostra terra anche in futuro: nell’incontro avuto oggi al Quirinale con i miei colleghi presidenti, dopo un piacevole scambio sulla nostra regione, ho rinnovato il mio invito a tornare in Liguria al più presto, saremo lieti di accoglierlo".

Anche il sindaco di Genova Marco Bucci, attraverso una nota, si è congratulato con Mattarella: "Ha dimostrato la sua vicinanza a Genova in momenti delicati e cruciali anche con la sua presenza in città, ci auguriamo di averlo presto ancora tra di noi per condividere momenti sereni e lieti".

Il deputato Genovese di LeU Luca Pastorino ha aggiunto: "Quel che ha sbagliato la politica, oltre alla linea tenuta da Salvini a dir poco confusa, è stato di non fare emergere all'esterno la giusta lettura della rielezione del Presidente. In una legislatura caratterizzata da tanti rovesciamenti di campo e dove, in questi giorni, tutti i partiti hanno fatto una sorta di congresso interno, Mattarella poteva già essere un punto di partenza per un Parlamento che in questi anni ha appunto visto tante forme di evoluzione. Mattarella incarna quell'equilibrio e quella saggezza che già aveva con sé e per la quale gli è stato chiesto di portare avanti il suo lavoro. Grazie, Presidente".

Tra le reazioni liguri anche quella del sottosegretario Stefania Pucciarelli: "Alle soglie di questo secondo mandato mi unisco al diffuso sentire nel formulare alla più alta carica dello Stato i migliori auspici di buon lavoro -si legge in una nota del Sottosegretario di Stato alla Difesa - la scelta della conferma del Presidente Mattarella è frutto del senso di responsabilità che ha prevalso in un'ampia maggioranza trasversale tra i grandi elettori; un orientamento che responsabilmente antepone su tutto gli interessi della nazione e della collettività, nella consapevolezza di una fase storica gravata dalla perdurante pandemia e da dinamiche geopolitiche cariche di complessità, incertezze e potenziali destabilizzanti".

Durissimo invece l'attacco del deputato della Lega Lorenzo Viviani, che sui social ha scritto: "Ci siamo giocati la partita per il Capo dello Stato, non dipendeva solo da noi. Come Lega siamo stati compatti dall’inizio alla fine, di questo sono orgoglioso. Sono stati giorni di prese in giro in cui i cosiddetti 'alleati' invece hanno fatto i voltagabbana. Parte degli alleati, tra cui in primis Toti e Coraggio Italia, hanno boicottato volontariamente il risultato che poteva essere storico con l’elezione della presidente Casellati.  Un comportamento folle che ci ha portato al Mattarella bis per scongiurare l’ipotesi dell’elezione di Pierferdinando Casini eletto nelle file del Pd. A questo punto si rende necessaria una riflessione, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, per capire se ci sono ancora le condizioni per amministrare comune per comune, istituzione per istituzione assieme a coloro che ci hanno pugnalato alle spalle".

Infine il commento dell'onorevole Franco Vazio, deputato ligure del Pd: "Sono state giornate frenetiche dove il Partito Democratico ha saputo mantenere i nervi saldi.  Avevo più volte affermato che all’Italia servisse un Presidente di alto profilo morale, super partes, che avesse la capacità di prendere per mano il Paese e il Governo così come era accaduto in questi ultimi 7 anni; soprattutto in un momento complicato come quello che stiamo vivendo. Sergio Mattarella è il sigillo di questo ragionamento, interprete rigoroso della Costituzione e degli interessi di tutti gli italiani. Con lui Draghi e il Governo sono al sicuro, più forti; potranno proseguire nel lavoro che consentirà all’Italia di ricevere dall’Europa e di spendere oltre 200 miliardi di euro: parliamo di economia, di opportunità di lavoro, di opere pubbliche, di benessere, di una paese più green e più giusto, dove i nostri figli potranno costruire il loro futuro".

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