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Aziende agricole in zone montane o svantaggiate, dalla Regione arrivano aiuti

«Gli indennizzi servono a sostenere chi fa agricoltura in un certo senso 'coraggiosa' e contribuisce col proprio lavoro a difendere anche il territorio» ha dichiarato l'assessore Mai

Approvata dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai, l'apertura del bando Psr 2014-2020 dedicato all'indennizzo per il 2016 delle imprese collocate nelle zone svantaggiate e montane della Liguria.

La misura ha una dotazione finanziaria complessiva per il quadriennio 2016-2020 di oltre 30 milioni di euro. «Questa misura - spiega l'assessore Mai - riconosce un'indennità compensativa per incentivare a mantenere e sviluppare l'attività di quelle imprese agricole che si trovano in zone soggette a vincoli naturali, in particolare zone di montagna. Le indennità compensano i costi aggiuntivi e il mancato guadagno conseguenti alla particolare collocazione delle aziende agricole».

Le indennità variano secondo la produzione e la zona. Fino ai 10 ettari: 500 euro a ettaro per l'arboricoltura intensiva specializzata, 400 per sistemi agricoli dei seminativi, 350 per arboricoltura estensiva; fino ai 20 ettari, 250 euro a ettaro per il sistema agricolo zootecnico-foraggero.

«Gli indennizzi servono a sostenere chi fa agricoltura in un certo senso 'coraggiosa' e contribuisce col proprio lavoro a difendere anche il territorio dai rischi dello spopolamento e del dissesto idrogeologico» ha dichiarato l'assessore Mai.

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