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Accordo Liguria-Emilia Romagna su acqua, rifiuti e strade

Si fa più stretta la collaborazione per il potenziamento e il raddoppio della Pontremolese, il mutuo aiuto per le emergenze sui rifiuti e sull'approvvigionamento idrico in estate

Sviluppo dei collegamenti stradali e ferroviari e collaborazione nella gestione delle risorse idriche e dello smaltimento dei rifiuti. Sono i principali punti dell'intesa firmata ieri tra Regione Liguria e Regione Emilia Romagna. Il protocollo, siglato dai presidenti Giovanni Toti e Stefano Bonaccini nella sede della Regione Liguria, ha durata triennale e sarà seguito da accordi tecnici attuativi.

Infrastrutture

L'intesa ha come obiettivo principale il potenziamento della linea ferroviaria La Spezia-Parma "Pontremolese" e ribadisce l'importanza strategica del collegamento per il trasporto merci da e per il porto della Spezia. La Regione Liguria si impegna a intraprendere ogni azione nell'ambito del Tavolo Tecnico tra Rfi e Cabina di Regia della Logistica del Nord Ovest per accelerare gli interventi di raddoppio e miglioramento delle prestazioni della linea già pianificati. Liguria ed Emilia Romagna inoltre chiederanno congiuntamente al Governo di includere il finanziamento tratto Parma-Osteriazza attualmente non previsto negli investimenti Cipe per il periodo 2017-2021. Anche la rete stradale e autostradale di collegamento tra le due regioni sarà potenziata, in particolare sulla Statale 45 Val Trebbia, sulla A15 che è integrata nella Tirreno Brennero, sulla Provinciale 357 R di Fornovo e sulla Statale 62 della Cisa.

Ambiente

Per la gestione dei rifiuti le due regioni concordano su una reciproca collaborazione per il conseguimento degli obiettivi fissati dall'Unione Europea. In particolare l'Emilia Romagna acconsente all'ingresso sul proprio territorio dei rifiuti urbani dalla Liguria in situazioni di emergenza, previo assenso delle amministrazioni dei comuni coinvolti. Per le esigenze idriche della Val Trebbia, l'intesa individua l'opportunità del rilascio dalla Diga del Brugneto, nei mesi estivi, di volumi d'acqua aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla concessione in vigore.

«È un protocollo di intesa importante - ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - che dimostra la capacità delle regioni di saper lavorare insieme, anche al di là della leale collaborazione istituzionale prevista dalla carta costituzionale. Un'intesa che definisce punti importanti per noi: l'impegno comune per le vie di comunicazione, la collaborazione sulla gestione dei rifiuti e sulle risorse idriche. È la messa a regime di un lavoro comune con l'Emilia Romagna che era già avviato e il suo perfezionamento con l'istituzione di tavoli tecnici per dare a questo accordo la giusta prospettiva nel futuro. Un buon metodo di collaborazione tra le Regioni, che resta politica fondante della nostra amministrazione, senza barriere ideologiche e per il bene dei cittadini e delle imprese dei nostri territori».

«L'impegno per le nostre comunità - ha aggiunto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini - non conosce confini geografici, come abbiamo già dimostrato pochi mesi con la firma a Bologna dell'accordo sulle misure anti inquinamento con le Regioni del bacino padano, Piemonte, Lombardia e Veneto. Ora vogliamo affrontare e migliorare la qualità delle infrastrutture che collegano e connettono la Liguria con l'Emilia-Romagna, così come ci sarà una reciproca collaborazione per la gestione delle politiche ambientali, con particolare riferimento alle risorse idriche e ai rifiuti. Siamo la regione che cresce di più in termini di occupazione, Pil, export e non vogliamo fermarci, con l'obiettivo prioritario di creare lavoro. L'intesa siglata oggi - conclude - va in questa direzione: vogliamo continuare a crescere, e far crescere il Paese».

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