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Gronda: c'è l'ok, Doria la definì «opera da anni '50»

Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha firmato la Valutazione di impatto ambientale per la cosiddetta Gronda autostradale di Genova. Soddisfatto il vice sindaco Bernini, si attende la reazione di Marco Doria, da sempre contrario all'opera

Gronda, si inizia. Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha firmato la Valutazione di impatto ambientale per la cosiddetta Gronda autostradale di Genova. Lo si apprende da fonti ministeriali. Con la firma del ministro ora si potrà aprire la Conferenza dei servizi con Comune, Regione e Autostrade per il piano dei lavori.

IL VICE SINDACO «Bene, una buona notizia per Genova, finalmente potranno iniziare i lavori di un'infrastruttura importante per la nostra città e per il suo porto». Così il vicesindaco di Genova Stefano Bernini. «Sono sicuro che la convocazione della Conferenza dei Servizi a Roma sarà immediata. Il Comune di Genova interverrà nella progettazione, utilizzerà il lavoro dell'Osservatorio sulla Gronda per costruire un sistema di sostegno con i cittadini. La Gronda non è un'opera semplice, è complessa, molto probabilmente la sua realizzazione andrà avanti a lotti».

IL SINDACO La Gronda però, non ha mai convinto la maggioranza delle forze politiche liguri, neppure il sindaco Marco Doria. Dieci mesi fa, durante un incontro in Confindustria dove erano riuniti i costruttori edili, Doria disse: «La Gronda autostradale di Genova Ponente è un'opera da anni '50-'60, che non risponde alla mia visione di mobilità del futuro. Il tipo di mobilità che vogliamo nel prossimo futuro che caratteristiche deve avere? Rispetto al consumo di suolo? Al consumo di energia? Alla sostenibilità ambientale? Io queste domande me le pongo. Ritengo sia il caso di puntare su una mobilità su rotaia, non su gomma». Doria ricordò altri interventi già avviati come il Terzo Valico ferroviario o che potevano essere compiuti in città con minor impatto della Gronda e disse: «Se è vero quello che dicono, la Gronda dovrebbe essere terminata nel 2022».

I NUMERI La Gronda autostradale di Ponente è il raddoppio dell'esistente A10 nel tratto di attraversamento del Comune di Genova dalla Val Polcevera fino all'abitato di Vesima, fa parte del più ampio progetto di potenziamento del nodo stradale e autostradale genovese. Un'opera da oltre 3,2 miliardi di euro il cui tracciato si sviluppa per circa 33 chilometri, il 90% dei quali in galleria, per alleggerire quello che secondo Società Autostrade è "Uno dei tratti maggiormente congestionati del nostro Paese, soggetto sia al traffico passeggeri sia al traffico merci a servizio del porto di Genova e dell'asse est-ovest". Scavare questa sorta di mega-tunnel porterà all'estrazione di 11 milioni di metri cubi di massi, amianto e terra. Otto anni i tempi dei lavori previsti, tra cui il potenziamento dell'A7 tra Genova Ovest e Bolzaneto e dell'A12 tra Genova Est e l'asse Nord–Sud rappresentato dall'A7 stessa, più la riconfigurazione del 'Nodo di San Benigno' di connessione tra la viabilità locale e il casello di Genova Ovest.

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