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Fincantieri, ribaltamento a mare: ripensare l'opera dopo le nuove commesse

«Secondo Bono, quando l'opera è stata promossa, Fincantieri non aveva lavoro, mentre adesso il lavoro c'è, in atto e in prospettiva. Bisogna perciò ripensare l'opera». Così il vice sindaco Stefano Bernini in consiglio comunale

Ieri in consiglio comunale, Simone Farello (Pd) ha chiesto alla giunta qual è lo stato di attuazione del ribaltamento a mare di Fincantieri. «Ci risulta che il progetto abbia ottenuto il parere favorevole per l'impatto ambientale. Urgente la convocazione del tavolo romano, perché le pratiche burocratiche procedano parallelamente alla progettazione dell'opera. Il progetto del ribaltamento è necessario anche per prevenire ulteriori situazioni di crisi».

A rispondere per la giunta ci ha pensato il vice sindaco Stefano Bernini: «recentemente l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha rilasciato dichiarazioni che potrebbero far pensare a un cambiamento di linea; perciò gli ho chiesto subito un incontro, che è stato rinfrancante». 

«Secondo Bono - prosegue Bernini - il cambiamento consiste nel fatto che, quando l'opera è stata promossa, Fincantieri non aveva lavoro, mentre adesso il lavoro c'è, in atto e in prospettiva. Bisogna perciò ripensare l'opera perché la sua realizzazione non interferisca con il lavoro cantieristico. C'è la disponibilità di Fincantieri di riprendere la formazione sia di operai ad alta professionalità, sia di tecnici, riportando la ricerca di quel personale al mercato genovese».

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