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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fiera: 'buco' da 11 milioni, il 4 marzo nuovo incontro sul futuro dei dipendenti

Approvato in Regione un ordine del giorno per garantire continuità lavorativa ai 39 addetti. Le parti torneranno a sedersi intorno a un tavolo venerdì 4 marzo

Un ordine del giorno per garantire continuità lavorativa ai 39 addetti, e un vertice fra Regione, Comune e soci della spa il 4 marzo prossimo sul futuro della Fiera di Genova. Sono i risultati raggiunti questa mattina, durante un incontro avvenuto prima dell'avvio della seduta del consiglio regionale a cui hanno partecipato l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, i capigruppo e i rappresentanti dei lavoratori della società; l'assessore al Lavoro Gianni Berrino ha garantito la propria presenza all'incontro che il Comune di Genova dovrebbe convocare il 4 marzo prossimo.

I rappresentanti sindacali (Riccardo Serri e Fabio Servidei della Uil, Maurizio Fiore della Filcams Cgil e Marco Granara della Cisl) hanno evidenziato che, in seguito alla crisi della società, i 39 dipendenti della Fiera il 7 aprile prossimo verranno licenziati e hanno chiesto l'intervento della Regione, che possiede il 26% delle quote della spa, per ricollocare tutti i lavoratori. I sindacalisti hanno anche posto il problema sul futuro utilizzo delle aree oggi occupate dalla società.

Alice Salvatore (Movimento 5 Stelle) ha proposto la presentazione di un ordine del giorno a sostegno della vertenza, ha chiesto inoltre alla giunta di intervenire coprendo il deficit di 11 milioni di euro della società e, infine, ha suggerito la presentazione di un concorso internazionale di progetti per il rilancio turistico e occupazionale dell'area.

Lilli Lauro (Lista Toti Liguria) ha ricordato che Comune e Città metropolitana di Genova possiedono insieme il 54% delle quote della Fiera sottolineando, quindi, il ruolo fondamentale che deve assumere il sindaco Doria, che è anche presidente della città metropolitana, nel convocare un tavolo di concertazione per affrontare i problemi occupazionali e finanziari della società.

Gianni Pastorino (Rete a sinistra) ha rilevato l'urgenza di trovare una soluzione in tempi rapidi alle emergenze occupazionali e ha chiesto all'assessore Berrino di subordinare il licenziamento alla ricollocazione degli addetti.

Sergio Rossetti (Pd) ha chiesto all'assessore di farsi carico di garantire in tempi rapidi il confronto con i sindacati e di sostenere la convocazione del tavolo con tutti gli azionisti che, dopo Comune, Città metropolitana e Regione, sono Camera di commercio di Genova e l'Autorità portuale.

Il presidente del Consiglio Francesco Bruzzone, che ha coordinato l'incontro, si è impegnato a garantire la presentazione in aula di un ordine del giorno condiviso, che è stato successivamente approvato.

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