rotate-mobile
Elezioni regionali 2020

Regionali, in dubbio l'alleanza giallorossa in Liguria. E Massardo lancia la sua candidatura

Cresce nel Pd il numero di coloro che preferirebbero, alla fine, correre da soli e rompere la coalizione. Massardo intanto rompe gli indugi e annuncia la candidatura: porte aperte alle forze politiche che vorranno sostenerlo

In Liguria c'è aria di rottura in casa "giallorossa", e la trattativa tra Pd, M5s e campo progressista pare in bilico. In più, è arrivata nel pomeriggio la conferma che Aristide Fausto Massardo, ex preside della Facoltà di Ingegneria, si candiderà (al momento da solo), lasciando però la porta aperta, nelle prossime 48 ore, alle forze politiche che vorranno sostenerlo.

Giallorossi, alleanza a rischio

Dopo mesi di estenuanti incontri e riunioni, è ancora stallo sul nome del candidato che avrà il compito di guidare la coalizione al voto di settembre. E la temperatura all'interno dei partiti (e movimenti) sale, perché nessuno sembra intenzionato a cedere e a cercare una mediazione.

Dal Pd, principale forza in campo, arriva più di un segnale di malcontento dovuti al fatto che, dopo una lunga trattativa su un programma già molto "vincolato" dal voto su Rousseau, i dem non avrebbero trovato disponibilità a riconoscere il loro ruolo nemmeno sulla scelta del candidato. Nemmeno dopo la "bocciatura" di Ariel Dello Strologo, pur gradito a tutto il campo progressista, e di vari altri nomi. E adesso anche la proposta del quarto nome per uscire dall'impasse sembra in salita a causa della ritrosia di chi vorrebbe vedere come candidato o il giornalista Ferruccio Sansa o appoggiare l'ex preside della facoltà di Ingegneria Aristide Fausto Massardo. Proposte che però dividono il Pd e la coalizione, come si è già visto nei giorni scorsi: da qui la proposta di trovare un altro nome, che sembrava accettata ma che oggi sarebbe stata messa in forse dal M5s.

Dunque non sembra esserci una via d'uscita, e sembra crescere tra i dem il numero di coloro che preferirebbero, alla fine, correre da soli e rompere la coalizione, lasciando gli (ex) alleati al loro destino.

Massardo scende in campo da solo: «Entro 48 ore simbolo e programma»

Nel frattempo Massardo ha deciso che, comunque andrà, scenderà in campo, e cerca di "forzare" la situazione con un post su Facebook: «Confermo oggi la mia decisione di candidarmi alla presidenza della Regione Liguria. Questa scelta è motivata dall'obbligo di non disperdere quanto fatto in questi mesi e dal dovere di dare una risposta a chi mi sostiene e ai tanti liguri di diversa fede politica che mi chiedono di rappresentarli per costruire un modello di Liguria alternativo a quello delle destre sovraniste. [...] Ho quindi deciso oggi di iniziare la campagna elettorale per occuparmi, insieme alle forze che decideranno di sostenermi, dei reali bisogni dei cittadini liguri, delle loro famiglie e della nostra comunità sociale, culturale e produttiva in un contesto globale che necessita di competenza, trasparenza, etica della responsabilità, e capacità decisionale».

Nelle prossime 48 ore, insieme a «chi vorrà sostenermi», Massardo presenterà il simbolo della sua lista e i punti programmatici.

E la situazione si complica ulteriormente, perché con questa discesa in campo in solitaria (per ora) o le forze politiche avversarie a Toti andranno unitamente con Massardo, o di fatto correranno più liste.

Toti confermato candidato del centrodestra

Sul fronte del centrodestra, intanto, Giovanni Toti oggi è stato "incoronato" ufficialmente candidato unitario della coalizione: a confermarlo, una nota congiunta firmata da Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che parla dell'accordo raggiunto per tutti i candidati alle elezioni regionali 2020.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regionali, in dubbio l'alleanza giallorossa in Liguria. E Massardo lancia la sua candidatura

GenovaToday è in caricamento